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Credito di imposta sugli investimenti pubblicitari, ecco come funziona

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L'articolo 57-bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito con modificazioni dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, e modificato dall'articolo 4 del decreto-legge 16 ottobre 2017, n. 148, convertito con modificazioni dalla legge 4 dicembre 2017, n. 172 ha previsto un'importante agevolazione di natura fiscale, nella forma di un credito di imposta.

La norma, infatti, ha istituito un credito d'imposta sugli investimenti pubblicitari incrementali (con incremento minimo dell'1% rispetto agli analoghi investimenti dell'anno precedente) effettuati dalle imprese, dai lavoratori autonomi e dagli enti non commerciali, sulla stampa (giornali quotidiani e periodici, locali e nazionali) e sulle emittenti radio-televisive a diffusione locale, nella misura del 75 per cento del valore incrementale degli investimenti effettuati, elevato al 90 per cento nel caso di micro imprese, piccole e medie imprese e start up innovative. 

La stessa norma ha previsto che con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare ai sensi dell'articolo 17 della legge 23 agosto 1988, n. 400 sono stabiliti le modalità e i criteri di attuazione delle disposizione normativa, con particolare riguardo agli investimenti che danno accesso al beneficio, ai casi di esclusione, alle procedure di concessione e di utilizzo del beneficio, alla documentazione richiesta, all'effettuazione dei controlli e alle modalità finalizzate ad assicurare il rispetto del limite di spesa.

Il decreto regolamentare, D.P.C.M. 16 maggio 2018, n. 90, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 170 del 24 luglio 2018.

In data 31 luglio 2018 è stato adottato il provvedimento del Capo del Dipartimento per l'informazione e l'editoria, previsto dall'articolo 5, comma 1, del D.P.C.M. 16 maggio 2018, n. 90, con il quale è approvato il modello di comunicazione telematica e sono definite le modalità per la presentazione della comunicazione sull'apposita piattaforma dell'Agenzia delle Entrate, ai fini della fruizione del credito di imposta.

Dal 22 settembre al 22 ottobre 2018 è possibile presentare le domande per l'accesso al credito d'imposta attraverso i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate.

Dal 1° al 31 gennaio 2019, gli operatori economici che hanno presentato la Comunicazione per l'accesso al bonus per il 2018 e che sono presenti nell'elenco pubblicato su http://informazioneeditoria.gov.it/media/2769/soggetti-richiedenti-2018-bonus-pubblicita.pdf, possono presentare, attraverso l'apposita procedura accessibile dall'area riservata del sito dell'Agenzia delle Entrate, la Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati nel 2018. 

Chi può accedere

I soggetti titolari di reddito d'impresa o di lavoro autonomo ed enti non commerciali che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie, sulla stampa quotidiana e periodica anche on line e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali, il cui valore superi di almeno l'1 per cento gli analoghi investimenti effettuati nell'anno precedente sugli stessi mezzi di informazione.

Si ricorda che non viene considerato incremento chi nell'anno precedente non ha effettuato alcun investimento in pubblicità.

Fonte: Agenzia delle Entrate 

 

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