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Si stempera la polemica sull'uso obbligatorio delle mascherine per tutti, anche per chi esce per portare a passeggio il cane o per andar a fare la spesa.
I Governatori Fontana della Lombardia e Rossi della Toscana lo hanno imposto a tutti i lombardi e i toscani, in altre regioni si sta valutando e lo stesso Ministro alla Salute sembrerebbe orientato ad adottare un provvedimento generale da valere per l'intero territorio nazionale.
Dalle dichiarazioni dal ministro Speranza rese in un'intervista al Corriere della Sera di domenica 5 aprile si comprende che quanto prima saremo tutti quanti obbligati ad indossare gli idonei dispositivi di protezione anche per andare al supermercato. Tra le priorità che il Ministro ha annunciato vi è quella di: «mantenere e fare rispettare prioritariamente il distanziamento sociale a tutti i livelli e promuovere l'utilizzo diffuso di mezzi di protezione individuale ».E' evidente che il riferimento riguarda l'utilizzo delle mascherine" Purchè - dice il Ministro - non le si utilizzi per andare a correre nel bosco e si eviti di usare quelle con il filtro, riservate al personale sanitario".
Di diverso avviso sembra essere però il Capo del Dipartimento della Protezione Civile Borrelli che in più occasioni ha dichiarato che le ordinanze dei Governatori vanno rispettate ed eseguite ma che lui non reputa necessario indossarle quando è in grado di assicurare quel distanziamento sociale attraverso il rispetto della distanza minima di un metro e mezzo.
A questo punto, dalle affermazioni del Ministro della Salute e dai chiarimenti resi da Capo del Dipartimento della Protezione Civile Borrelli che dobbiamo prepararci tutti quanti a indossare le mascherine prima di uscire da casa per le sole necessità consentite dai vari provvedimenti emanati dal Governo.
Borrelli nell'ultima conferenza stampa di domenica 5 aprile ha assicurato che le mascherine in distribuzione saranno sufficienti per tutti quanti ma naturalmente quelle con un più elevato rendimento protettivo (FFP2 e FFP3) saranno riservate al personale sanitario e a chi svolge compiti indispensabili come forze di polizia e volontari adibiti a compiti particolari, mentre per la popolazione sarà sufficiente indossare le mascherine c.d. generiche come quelle fai da te che migliaia di persone in questi giorni si sono adoperate per confezionare.
Secondo i dati pubblicati sul sito del Commissario Straordinario per l'attuazione delle misure contro il covid-19, retto dal Dott. Arcuri, alla data del 5 aprile sono stati distribuiti, tramite il canale della Protezione Civile su tutto il territorio nazionale, oltre 78 milioni di dispositivi di protezione più precisamente: 85137 beni non consumabili ( 471 aspiratori, 2007 ecotomografi, 935 laringoscopio, 3882 monitor, 68549 occhiali, 3784 pompe, 1782 ventilatori ed altro ancora) e 78.086.312 beni consumabili ( 5.264.500 calzari, 38.813 camici, 12.730.800 guanti, 57.666.963 mascherine ed altro ancora). Per i dettagli e per conoscere i dati riferiti alle singole regioni ci si può collegare al seguente link: https://app.powerbi.com/view?r=eyJrIjoiNTE2NWM3ZjktZGFlNi00MzYxLWJlMzEtYThmOWEzYjA1MGNhIiwidCI6ImFmZDBhNzVjLTg2NzEtNGNjZS05MDYxLTJjYTBkOTJlNDIy.
Nonostante i numeri e i dati pubblicati dal Commissario Straordinario, a tutt'oggi la diffusione delle mascherine non sembra abbia raggiunto i destinatari, scarseggiano e non se ne trovano. Lo stesso Commissario Arcuri ha dovuto ammettere che ci sono stato problemi tecnici nella diffusione e che la macchina si è inceppata. Tutti sperano che prima che sia emanato qualche altro provvedimento che renda obbligatorio l'utilizzo delle mascherine per l'intero territorio nazionale, sia assicurata a tutti la possibilità di trovarle facilmente.
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L´Avv. Giovanni Di Martino, coordinatore dello Studio insieme all´Avv. Pietro Gurrieri, nel 1986 ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l´Università degli Studi di Catania. Da oltre 25 anni esercita la professione di avvocato con studio in Niscemi (CL) ed è iscritto all´Albo degli avvocati del Consiglio dell´Ordine di Gela oltre che in quello speciale dei Cassazionisti e in quello delle altre Giurisdizioni Superiori.
Ha ricoperto la carica di amministratore del Comune di Niscemi (CL) e quella di Vice Presidente Nazionale della Associazione "Avviso Pubblico Enti Locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie" (2007-2013),
Nel corso della sua carriera professionale ha assunto il patrocinio in favore di numerosi soggetti privati ed enti pubblici sia in sede giudiziaria ed extragiudiziaria, in diverse materie di diritto civile.