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Il Governo ha deciso di prorogare la sospensione dei termini processuali e a prorogare il fermo dell'attività giudiziaria in materia civile, penale, tributarie ed amministrative fino all'11 maggio 2020. Restano fuori dal provvedimento, così come già previsto dal Decreto Cura Italia, la trattazione dei c.d. affari urgenti che in civile riguarda i giudizi che abbiano oggetto diritti dei minori e di famiglia, in penale i procedimenti a carico di imputati detenuti o quelli di convalida delle misure cautelari.
Tale decisione è stata presa dopo che il Ministero della Giustizia ha sentito i diversi capi degli uffici giudiziari che hanno manifestato le loro preoccupazioni per una ripresa immediata per le difficoltà di assicurare a tutti gli utenti delle aule giudiziarie quelle misure di distanziamento sociale richieste.
L'ulteriore rinvio delle udienze ha fatto insorgere in molti operatori della giustizia molte preoccupazioni sugli effetti di ingolfamento c del sistema che seriamente si rischia di correre
Il Ministro Bonafede ha dichiarato che il provvedimento è stato adottato per tutelare la salute di tutti gli utenti della giustizia ed essere pronti a ripartire. Lo ha detto nel commentare il via libera del Cdm alla proroga dello stop alle udienze non urgenti e della sospensione dei termini fino all'11 maggio.
Ma nella lunga seduta del Cdm di ieri, il Governo ha adottato soprattuto importanti misure economiche che prevedono una liquidità di 400 miliardi subito per le imprese: 200 miliardi per far fronte alla garanzia dei prestiti che le banche dovranno elargire alle imprese e 200 miliardi per sostenere l'export delle nostre aziende. Ci si prepara per la ripresa, appena sarà possibile la ripartenza, tutti gli operatori economici, di piccole, medie e grandi dimensioni dovranno essere messi nelle condizioni di poterlo fare. nelle migliori condizioni possibili.
A tutela del nostro patrimonio produttivo sono state adottate inoltre misure per rafforzare il golden power per evitare scalate speculative a danno delle nostre imprese in alcuni settori strategici. Sono state previste le proroghe per la sospensione dei pagamenti dei debiti verso il fisco e gli sgravi fiscali al 50% per l'acquisto delle mascherine per garantire nei luoghi di lavoro le c.d. misure di distanziamento e di sicurezza.
Il Presidente Conte, ha così commentato i provvedimenti adottati: "«Dal decreto di oggi arrivano 400 miliardi di liquidità per le imprese, che sommati ai 350 deldecreto "CuraItalia" fanno 750miliardi, quasi la metà del nostro Pil. Lo Stato c'è e mette subito la sua potenza di fuoco nel motore dell'economia. Quando si rialza l'Italia corre».
Altre misure per le imprese, famiglie e i lavoratori sono state annunciati con il prossimo provvedimento, il cd decreto aprile che si pensa possa essere adottato già a metà aprile.
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L´Avv. Giovanni Di Martino, coordinatore dello Studio insieme all´Avv. Pietro Gurrieri, nel 1986 ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l´Università degli Studi di Catania. Da oltre 25 anni esercita la professione di avvocato con studio in Niscemi (CL) ed è iscritto all´Albo degli avvocati del Consiglio dell´Ordine di Gela oltre che in quello speciale dei Cassazionisti e in quello delle altre Giurisdizioni Superiori.
Ha ricoperto la carica di amministratore del Comune di Niscemi (CL) e quella di Vice Presidente Nazionale della Associazione "Avviso Pubblico Enti Locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie" (2007-2013),
Nel corso della sua carriera professionale ha assunto il patrocinio in favore di numerosi soggetti privati ed enti pubblici sia in sede giudiziaria ed extragiudiziaria, in diverse materie di diritto civile.