Sarà un autunno caldo, nonostante le temperature meteo siano inferiori alle medie stagionali.
Parliamo dell´autunno degli avvocati, categoria messa in ginocchio, come tutte le statistiche dimostrano, dall´incuria del legislatore e da provvedimenti, ultimo tra tutti, in ordine di tempo, quello sull´obbligo dei preventivi sul quale stamane ritorneremo in questo portale con un articolo assai critico dell´avvocato e scrittore Alberto Pezzini, nostro editorialista, che stanno concorrendo a svuotare il significato stesso di una professione, retoricamente quanto inutilmente definita "libera" ma che libera non è.
E quando la libertà manca, more solito, monta la protesta, e sta montando la protesta anche in una classe, quella forense, storicamente e culturalmente poco incline alla lotta e alla mobilitazione.
Da quel 21 aprile dello scorso anno, quando a Roma si diedero convegno centinaia di avvocati provenienti da tutti i Fori d´Italia e davanti al palazzo della Corte di Cassazione lessero i 10 punti per la riforma dell´avvocatura, è stato un dispiegarsi in tutti i territori di iniziative e mobilitazioni, culminate all´inizio dell´estate in un appuntamento per così dire istituzionale che Avvocati Liberi, una delle associazioni impegnate contro il sistema, quella che raccolse 30 mila firme di professionisti del Foro, celebrò a Roma, dotandosi di una organizzazione capillare e stilando un documento programmatico, che questo portale ha interamente pubblicato.
Ma adesso, con i tribunali aperti dopo il periodo feriale, la protesta, come si è detto si estende e si amplifica. Il primo appuntamento sarà un flash mob proprio davanti al Tribunale di Cosenza, e sarà inscenato proprio stamane, con inizio alle ore 11 e con la possibilità, per tutti gli avvocati che condividono questa protesta, di poter partecipare anche solo con la propria presenza fisica. Meglio se con le toghe sulle spalle.
Appuntamento quindi alle 11 davanti il Tribunale di Cosenza. Ed ecco, adesso il comunicato stampa diffuso dagli organizzatori:
L´Avvocatura italiana, oramai da anni, versa in una crisi "silenziosa" divenuta insostenibile. Ed è proprio sul silenzio di noi professionisti, che hanno gioco forza gli attacchi perpetrati dagli Enti di categoria, che in teoria dovrebbero garantirci (Cassa Forense in primis) e dagli organi istituzionali. Attacchi che, in maniera costante, sminuiscono fino ad annullare il ruolo delle toghe e che si materializzano in sistemi e modalità a dir poco vergognosi e a tratti incostituzionali.
Obbligo di iscrizione alla Cassa Forense con conseguente pagamento dei contributi minimi anche da chi ha reddito zero, inesistenza di alcuna garanzia di una vecchiaia dignitosa degli Avvocati, compensi stratosferici per i delegati ed i componenti dell´amministrazione della Cassa, obbligo dei crediti formativi, obbligo di assicurazione contro gli infortuni, obbligo di preventivo, obbligo del POS, Split Payment, liquidazioni esigue a tratti ridicole operate dai Giudice, ritardi nel pagamento dei compensi per il patrocinio a spese dello Stato e ciò in aggiunta ai numerosi incombenti e adempimenti che già pesano sulla nostra professione.
A fronte del crescere di tutti questi obblighi che hanno un solo fine comune, ovvero quello di azzerare la classe forense e ridurla in una visione mercantilistica, diminuiscono i nostri diritti, primo tra tutti, il diritto a svolgere dignitosamente e serenamente la professione con quel senso di giustizia che ci hanno insegnato sin dai primi anni di corsi universitari. Come diceva uno dei più grandi avvocati del secolo scorso, Avv. Piero Calamandrei: "gli avvocati non sono né giocolieri da circo, né conferenzieri da salotto: la giustizia è una cosa seria".
Credo che in questo grave contesto, tutti gli avvocati, dovrebbero tirar fuori la propria dignità professionale per tutelare il diritto di esercitare la professione di Avvocato perché, in fondo, siamo tutti AVVOCATI TOGATI.
Sulla scorta di quanto già fatto dai colleghi di Catania, Reggio Calabria e Siracusa e, dell´assemblea tenutosi a Roma dagli Avvocati Liberi, è indetto per domani (oggi per chi legge) martedì 12 settembre 2017, alle ore 11:00 davanti al Tribunale di Cosenza un Flash-Mob a cui si invitano tutti i colleghi del Foro Cosentino e non solo, per manifestare ed esternare l´orgoglio di indossare la Toga in maniera libera ed indipendente ricordando il nostro ruolo e la nostra funzione. Un incontro tra colleghi che, per alcuni minuti, in silenzio stretti nella nostra toga, manifesteremo la nostra libertà professionale minata da un sistema iniquo a favore di pochi Partecipare è necessario, confido nella nostra unità e nel vostro orgoglio forense.
Avvocati Liberi del Foro di Cosenza Referente Avv. Maria Foglia
(nella foto, l´immagine, pubblicata da il giorno, del recente flash mob contro la riforma Orlando in Senato nella scalinata del Palazzo di Giustizia di Milano)