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Nella Gazzetta Ufficiale del 26 settembre 2023 è stato pubblicato il D.M. 31 agosto 2023 del Ministero dell'Economia e delle finanze, che modifica il D.M. 15 luglio 2016 in tema di compensazione dei debiti previdenziali con i crediti per spese, diritti e onorari spettanti agli avvocati ammessi al patrocinio a spese dello Stato.
Le modifiche si sono rese necessarie a seguito delle novità introdotte dalla legge di Bilancio 2023, che ha reso possibile compensare con i debiti per oneri previdenziali i crediti per spese, diritti ed onorari dovuti dallo Stato per il gratuito patrocinio.
Il nuovo decreto del MEF consente agli iscritti di cassa Forense di portare in compensazione anche i crediti maturati successivamente al 30 aprile, estendendo la finestra temporale per l'esercizio dell'opzione sino al 30 ottobre.
L'iniziativa ha fatto seguito alla richiesta di Cassa forense e ad altri Organismi forensi sulla scia dei risultati riscontrati nel periodo dal 1° marzo al 30 aprile, in cui sono state compensate ben 8.659 fatture, per un totale di 12 milioni e mezzo di euro.
L'opzione per la compensazione da parte dei numerosi iscritti a cassa forense, non solo ha consentito a costoro di introitare le somme liquidate per il gratuito patrocinio senza dover attendere i tempi, assai lunghi, degli uffici giudiziari, ma ha notevolmente alleggerito anche il carico di lavoro degli stessi uffici, che si sono trovati a dover gestire molte meno pratiche.
Occorre, però, sottolineare che per poter compensare con i crediti scaturiti dal gratuito patrocinio i contributi previdenziali è indispensabile che ricorrano alcuni requisiti:
- anzitutto i crediti devono essere liquidati dall'Autorità giudiziaria con Decreto di pagamento di cui all'art. 82 DPR n. 115/2002;
- i crediti, poi, non devono essere riscossi, nemmeno parzialmente e non deve essere stata proposta opposizione di pagamento;
- inoltre, la fattura relativa ai crediti deve essere trasmessa all'apposito Portale messo a disposizione dal Ministero dell'economia e delle Finanze.
A tal fine il professionista dovrà provvedere a richiedere una pre-registrazione alla piattaforma recandosi dal Funzionario delegato alle spese di giustizia, il quale inserirà il libero professionista all'interno della piattaforma, provvedendo ad inserire i dati personali dello stesso.
Infine, come ricorda Cassa forense, i crediti riconosciuti dalla piattaforma del MEF sono utilizzabili in compensazione esclusivamente mediante F24, anche in più soluzioni ed in momenti diversi dell'anno.
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Paola Mastrantonio, avvocato; amante della libertà, della musica e dei libri. Pensiero autonomo è la mia parola d'ordine, indipendenza la sintesi del mio stile di vita. Laureata in giurisprudenza nel 1997, ho inizialmente intrapreso la strada dell'insegnamento, finché, nel 2003 ho deciso di iscrivermi all'albo degli avvocati. Mi occupo prevalentemente di diritto penale. Mi sono cimentata in numerose note a sentenza, pubblicate su riviste professionali e specializzate. In una sua poesia Neruda ha scritto che muore lentamente chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno. Io sono pienamente d'accordo con lui.