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Nei primi due film (L'imputato deve morire, Pazza, ndr) vi è un processo penale per omicidio caratterizzato da una sentenza che sembrerebbe già scritta, perché l'imputato (nel primo film) e l'imputata (nel secondo film) vengono presentati allo spettatore in termininegativi, dunque offrendo allo spettatore- avvocato lo spunto per riflettere sul tema del pregiudizio. Nel primo caso, l'imputato è un giovane immigrato messicano (difeso da un avvocato interpretato da Glenn Ford), che vive in un contesto caratterizzato da tensioni razziali, con le conseguenti implicazioni politiche; nel secondo caso, l'imputata è una prostituta.
Pazza è un film nel quale il personaggio principale è quello dell'imputata, interpretata da Barbra Streisand. In questo film vi è una scena memorabile: l'interrogatorio di un testimone, dal quale emergerà la capacità dell'avvocato (d'ufficio, nel caso specifico) di affrontare anche l'aspetto psicologico/psicanalitico di un processo.
Under suspicion (Il sospettato) è un film con un cast stellare: Gene Hackman nel ruolo dell'avvocato (già visto come avvocato ne Il socio, casualmente ancora tributarista, e in Conflitto di classe), Morgan Freeman nel ruolo del capitano di polizia e Monica Bellucci in quello della moglie dell'avvocato. Questo film è il remake di Guardato a vista (Francia, 1981), anche se in quest'ultimo il protagonista era un notaio. Quasi tutto il film descrive l'interrogatorio al quale viene sottoposto l'avvocato in una stazione di polizia, sospettato di un efferato duplice omicidio, dunque anche in questo caso il tema è quello del pregiudizio, sebbene non nei confronti dell'imputato.
È un film che ci interroga sulla condizione della persona informata sui fatti, che tendenzialmente dovrebbe diventare il futuro testimone in un processo penale ma che può anche trasformarsi in indagato; in una scena si vede la moglie dell'avvocato (Monica Bellucci) che al capitano di polizia che la interroga parla del "diritto ad avere paura".
Altro spunto di riflessione è il principio del giusto processo, inteso come processo su un piano di parità tra le parti; perché la Costituzione non parla anche della giusta indagine?
Nel finale del film (uno dei più belli nella storia del cinema), l'avvocato prende una decisione che si rivelerà clamorosa: cercare di capirne il motivo costituisce uno spunto di riflessione non indifferente.
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