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Cassa forense e borse di studio per l'acquisizione di specifiche competenze

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La Cassa forense ha indetto anche per quest'anno il bando per l'assegnazione di borse di studio per l'acquisizione di specifiche competenze relative all'esercizio dell'attività professionale forense. Il bando in questione è reperibile su https://www.cassaforense.it/media/9798/bando-n-5-2021.pdf.

Vediamo di cosa si tratta.

Requisiti di partecipazione

Per presentare la domanda di partecipazione al bando, è necessario:

  • essere iscritti alla Cassa forense o all'Albo con procedimento di iscrizione alla Cassa forense in corso;
  • essere in regola con l'invio delle comunicazioni reddituali per l'intero periodo di iscrizione alla Cassa e comunque, da data non antecedente al 1975 e per i pensionati dall'anno successivo al pensionamento;
  • non aver superato i 45 anni di età alla data di pubblicazione del bando;
  • non aver percepito la borsa di studio in forza di analogo bando indetto negli anni precedenti per lo stesso master/corso/scuola di specializzazione o perfezionamento.

La borsa di studio

La borsa di studio erogabile, fino a esaurimento dell'importo complessivo di € 850.000,00, consiste nel rimborso del 50% della spesa documentata, al netto di IVA, per la frequenza di un unico master/corso/scuola di specializzazione o perfezionamento di durata non inferiore a 20 ore, concluso nell'anno 2021. Il contributo erogato non può essere superiore a € 5.000,00.

La domanda di partecipazione e la graduatoria

La domanda di partecipazione al bando in questione:

  • va inviata entro le ore 24,00 del 18 gennaio 2022, tramite l'apposita procedura on-line attivata sul sito internet della Cassa (www.cassaforense.it).
  • va corredata di i) copia della fattura/ricevuta relativa alla spesa sostenuta; ii) copia dell'attestato di frequenza, con indicazione della data di conclusione e del numero di ore di durata del corso/master/scuola di specializzazione.

Le domande prive di sottoscrizione o carenti degli elementi essenziali che non consentano l'individuazione dell'istante o l'oggetto della richiesta si considerano come non presentate.

In caso di mancanza, incompletezza o irregolarità degli elementi formali della domanda e delle dichiarazioni rese, anche da terzi, l'istante deve produrre, nel termine perentorio di 15 giorni dalla relativa comunicazione e a pena di esclusione, le dichiarazioni, integrazioni o regolarizzazioni richieste da Cassa Forense. 

Decorso il termine per la presentazione della domanda e per la sua regolarizzazione, verrà formata una graduatoria inversamente proporzionale al reddito netto professionale del richiedente relativo all'anno 2020. In caso di parità si darà priorità ai richiedenti con maggiore anzianità di iscrizione alla Cassa forense. In deroga al principio di graduazione sulla base del reddito netto professionale, nella graduatoria verrà data priorità ai richiedenti in regola con il pagamento integrale di tutti i contributi minimi dovuti dall'anno 2015 all'anno 2020. Con l'inoltro della domanda, l'istante autorizza Cassa forense a pubblicare la graduatoria su internet. In ogni caso, questa non riporterà l'indicazione dei nominativi, ma riporterà solo i seguenti dati:

  • codice meccanografico/numero di protocollo della domanda,
  • reddito netto professionale relativo all'anno 2020,
  • numero di anni di iscrizione all'ente previdenziale.

Cassa forense si riserva, inoltre, di eseguire controlli a campione per verificare la veridicità della documentazione, delle dichiarazioni sostitutive e delle autocertificazioni prodotte dal richiedente. 

 

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