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Carceri: “educatore” aggredito da un detenuto nel Casertano

Imagoeconomica_1417558 AGGREDITO FUNZIONARIO GIURIDICO PEDAGOGICO

L'uomo è stato spinto e fatto cadere dalle scale del carcere di Carinola, l'episodio, accaduto in data 10 gennaio, è stato reso noto dai sindacati di polizia penitenziaria e dalla associazione nazionale funzionari del trattamento. Un funzionario giuridico pedagogico è stato aggredito da un detenuto, che lo ha  spinto  facendolo cadere dalle scale. L'uomo è stato costretto a ricorrere alle cure da parte del 118, avendo riportato un trauma alla spalla dopo la violenta caduta. L'episodio è accaduto in data 10 gennaio 2020, mentre il detenuto e il suo educatore si apprestavano ad uscire dai reparti. Come informa l'agenzia Ansa, il detenuto è stato sottoposto a procedimento disciplinare e deferito all'autorità giudiziaria. I rappresentanti sindacali hanno espresso profonda solidarietà e vicinanza nei confronti dell'aggredito, in quanto "vittima di un grave episodio di violenza". I sindacati hanno spiegato: "con la cosiddetta vigilanza dinamica, la sicurezza andrebbe gestita come ordine pubblico, utilizzando mezzi e strumenti appropriati per tutelare lavoratori e reclusi", concludendo che : " la maggior parte di questi, vogliono scontare il loro debito sociale senza essere coinvolti dall' intolleranza di alcuni facinorosi agevolata dalle nuove modalità custodiali che prevedono l'apertura irrazionale".

 

  Non è la prima volta che presso la casa di reclusione in provincia di Caserta accadono simili eventi. Si ricorda come nel marzo del 2019 un detenuto avesse aggredito il personale in servizio. Il soggetto aveva inizialmente tentato di strangolare un agente, a quel punto un suo collega era intervenuto per fermarlo, ma, nel corso della colluttazione, questi aveva subito diversi traumi e lesioni. Il poliziotto, in questo caso, era stato ricoverato in via d'urgenza presso il pronto soccorso dell'ospedale di Caserta. I medici avevano in seguito riscontrato sul paziente una lussazione al braccio. Il carcere di Carinola contiene un alto numero di detenuti superante le 400 unità. Le celle sono costrette ad ospitare anche numerosi sfollati provenienti dal carcere di Poggioreale. Molti di loro sembrano non apprezzare molto la casa circondariale e spesso non si fanno scrupoli a scaricare la loro rabbia sul personale del carcere, con il tentativo di essere trasferiti da qualche altra parte.

 Un grave episodio, sintomatico della grave carenza di sicurezza dovuta sempre alla scarsa presenza di personale. Fino a quando la polizia penitenziaria e i funzionari giuridico pedagogici devono subire queste aggressioni, si chiedono i sindacati? E' grave che la recrudescenza degli eventi critici in carcere si è concretizzata proprio quando sempre più carceri hanno introdotto la vigilanza dinamica ed il regime penitenziario 'aperto', ossia con i detenuti più ore al giorno liberi di girare per le sezioni detentive con controlli sporadici ed occasionali della polizia penitenziaria. La situazione nelle nostre carceri resta allarmante e la realtà è che non solo i poliziotti ma adesso anche gli educatori continuano ad essere aggrediti senza alcun motivo o ragione. E' evidente a tutti che è necessario intervenire con urgenza per fronteggiare le costanti criticità penitenziarie".

Ragusa, 13/01/2020

Il Capo Area Trattamentale della Casa Circondariale di Ragusa

                                   Rosetta Noto

 

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