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Calamità naturali o cedimenti strutturali, la procedura per ottenere i contributi

Al fine di garantire la sostenibilita´ economico-finanziaria e prevenire situazioni di dissesto finanziario dei comuni, con il decreto-legge n. 113 del 24 giugno 2016 e´ istituito presso il Ministero dell´interno un fondo denominato «Fondo per i contenziosi connessi a sentenze esecutive relative a calamita´ o cedimenti» con una dotazione di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016-2019.
Le risorse sono attribuite ai comuni che, a seguito di sentenze esecutive di risarcimento conseguenti a calamita´ naturali o cedimenti strutturali, o ad accordi transattivi ad esse collegate, sono obbligati a sostenere spese di ammontare complessivo superiore al 50 per cento della spesa corrente sostenuta come risultante dalla media degli ultimi tre rendiconti approvati.
Su tali basi, il Ministero dell´Interno, in considerazione delle esigenze di celerita´ e semplificazione del procedimento, ha ritenuto di adottare un decreto ad hoc per definire le procedure informatizzate, nonche´ fissare le modalita´ per consentire ai comuni potenzialmente beneficiari di formulare apposita richiesta per la concessione, per l´anno 2016.
Tale decreto - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 160 del 11.7.2016 - rubricato "Certificato per l´ottenimento di un contributo a seguito di contenziosi connessi a sentenze esecutive relative a calamita´ o cedimenti" stabilisce all´art. 1 che sono legittimati alla richiesta per l´ottenimento per l´anno 2016 del contributo i soli comuni che, a seguito di sentenze esecutive di risarcimento conseguenti a calamita´ naturali o cedimenti strutturali, o ad accordi transattivi ad esse collegate, sono obbligati a sostenere spese di ammontare complessivo superiore al 50 per cento della spesa corrente sostenuta come risultante dalla media degli ultimi tre rendiconti approvati. Le calamita´ naturali, o i cedimenti strutturali, devono essersi verificati entro il 25 giugno 2016, data di entrata in vigore del citato decreto-legge n. 113 del 2016.
I comuni devono compilare la richiesta - esclusivamente con metodologia informatica - avvalendosi dell´apposito modello di all´allegato A al decreto, che costituisce la solo rappresentazione grafica del modello vero e proprio, messo a disposizione degli Enti sul sito web istituzionale della Direzione centrale della finanza locale, munito della sottoscrizione, mediante apposizione di firma digitale del responsabile del servizio finanziario e del segretario comunale.
La richiesta da parte dei comuni secondo il citato modello deve essere inviata al Ministero dell´interno-Direzione centrale della finanza locale, esclusivamente con modalita´ telematica, tramite il Sistema certificazioni enti locali (Area Certificati TBEL, altri certificati), accessibile dal sito internet della stessa Direzione, a decorrere dal 30 giugno 2016 e fino alle ore 24 dell´11 luglio 2016, a pena di decadenza.
Per approfondire
Leggi il decreto allegato


Fonte: Il quotidiano della p.a.

 

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