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Bari, climatizzatori in tilt: udienze senza toga per giudici e avvocati, protesta Anm

Autorizzati a lasciare la toga date le temperature. La protesta dell´Anm per l´impianto rotto: "Gravissimi disagi ai colleghi, ai dipendenti amministrativi, agli avvocati ed agli utenti del servizio".

Per le elevate temperature nelle aule di udienza del Tribunale di Bari, avvocati, pubblici ministeri e giudici sono stati autorizzati a non indossare la toga. Già alle 9 del mattino nelle aule al piano terra del Palagiustizia di via Nazariantz si superavano i 30 gradi. "Il mancato funzionamento dell´impianto di climatizzazione del palazzo di giustizia di Bari - si legge in una nota della Giunta distrettuale barese dell´Anm - sta creando gravissimi disagi ai colleghi, ai dipendenti amministrativi, agli avvocati ed agli utenti del servizio".

Nella stessa nota, a firma del presidente Lorenzo Gadaleta e della segretaria Rosa Calia di Pinto (lei stessa in canottiera durante un´udienza collegiale), i magistrati protestano, rilevando che "la rottura dell´impianto poteva essere evitata con una accurata manutenzione" e che "una prova del funzionamento tempestivamente effettuata avrebbe consentito di rimediare ad eventuali inefficienze prima della prevedibile calura estiva".

L´Anm aggiunge che "le temperature di questi giorni non permettono il regolare svolgimento delle udienze, se non a rischio di malori" e sottolinea la necessità di garantire le "condizioni minime ambientali per poter rendere un servizio dignitoso e rispettoso delle norme di sicurezza sul lavoro", ritenendo "ormai del tutto inaccettabile il continuo peggioramento delle condizioni generali degli uffici distrettuali per l´assenza di una politica ministeriale attenta alle esigenze di questo territorio".

Al ministero della Giustizia, "che dovrebbe garantire la copertura economica per simili interventi con grande solerzia", l´Anm di Bari chiede quindi "che tale contesto di gravissimo disagio sia arginato almeno con provvedimenti organizzativi generali finalizzati a contrarre i tempi delle udienze fino alla cessazione della situazione di emergenza".
Fonte: La Repubblica-Puglia

 

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