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Un'altra aggressione ai danni di un avvocato. Alcuni giorni fa a rimanere vittima di una violenza cieca ed incomprensibile la presidente dell'associazione degli avvocati matrimonialisti di Caltanissetta, Stefania Valente, del Foro di Gela. Adesso, è toccato ad un Collega toscano, l'avvocato Gianni Tognazzi, dell'Ordine di Arezzo. In questo secondo caso, addirittura, le conseguenze avrebbero potuto essere letali, dato che l'uomo che ha aggredito, per strada, il Collega, ha utilizzato una mazza di ferro, con cui ha spaccato i vetri dell'automobile del legale, per poi passare alla "fase due", cavargli gli occhi, come racconta la vittima, ancora sotto choc, al Corriere di Arezzo: "Voleva strapparmeli", dice commentando quei drammatici atti alla mercè di un sessantenne, che temeva - da qui la furia - che gli fosse revocato l'affidamento del figlio nell'ambito di una causa di separazione.
L'avvocato era il tutore del figlio - persona disabile - e si era portato presso l'istituto per il suo trasferimento ad altra sede.
"Grazie ad un collega che era con me e ad un dottore che è accorso, mi sono salvato", ha poi raccontato al quotiduano. Polizia con sequestro della mazza e segnalazione alla procura per danneggiamenti. La Polizia ha fermato l'uomo e sequestrato la mazza, l'avvocato ha già sporto querela. Enrico Burali, presidente dell'Ordine degli avvocati di Arezzo ha espresso la solidarietà del Foro. "La nostra - ha detto - è una professione pericolosa".
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