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Avvocati e responsabilità: polizza, quali adeguamenti la rendono conforme al decreto

Si avvicina l´ora x per gli oltre 300 mila avvocati in Italia che, entro il prossimo 11 ottobre, dovranno obbligatoriamente dotarsi di una polizza di responsabilità civile professionale, così come stabilito dal decreto del ministero della Giustizia del 22 settembre 2016.

Un mercato che, secondo le stime di Facile.it, ha un potenziale di oltre 64 milioni di euro (per la sola copertura Rc professional) e per far fronte alle direttive, le compagnie di assicurazione hanno messo a punto diverse soluzioni.

L´obbligatorietà ha scatenato parecchie polemiche perché viene considerato solo un costo in più soprattutto per gli avvocati giovani e nelle regioni del Sud dove i fatturati medi sono più bassi: in termini di distribuzione territoriale, infatti, le regioni che contano più avvocati sono la Campania (52.685), il Lazio (43.492) la Sicilia (32.537). Guardando invece al numero di professionisti per abitante, la regione d´Italia con la più alta densità è la Calabria (con 9,7 avvocati ogni mille abitanti) seguita dalla Campania (9 ogni mille abitanti), due delle regioni che hanno patito maggiormente i colpi della crisi.

L´assicurazione, obbligatoria per tutti gli avvocati, sia i singoli professionisti sia i soci o collaboratori di studi associati, deve includere non solo la responsabilità per qualsiasi tipo di danno causato nello svolgimento della propria attività (patrimoniale, non patrimoniale, indiretto, permanente, temporaneo, futuro), ma anche quella derivante dalla custodia di documenti, denaro, titoli e valori ricevuti in deposito dai clienti o dalle controparti di questi ultimi.

La polizza deve prevedere la copertura dell´avvocato per tutti i danni che dovesse causare a terzi nello svolgimento dell´attività professionale (ad esclusione però di collaboratori e familiari dell´assicurato). Il titolare dello studio è anche tenuto a rispondere, in sede civile, di danni provocati da comportamenti colposi o dolosi di collaboratori, praticanti, dipendenti e sostituti processuali. La copertura richiesta dalla legge prevede una polizza che, oltre a tutelare il professionista mentre è in attività, garantisca anche i suoi familiari che possono contare su una retroattività illimitata.

Un´ulteriore tutela per i clienti, prevista nel decreto, è l´obbligo da parte del professionista di comunicare all´assistito tutti gli estremi della polizza assicurativa, che saranno disponibili anche sui siti Internet dell´Ordine di appartenenza del singolo avvocato e del Consiglio nazionale forense. L´obbligatorietà, naturalmente, prevede anche una sanzione: la mancata osservanza dell´obbligo assicurativo comporta la cancellazione dall´albo per l´assenza di uno dei requisiti essenziali previsti per l´esercizio della professione.
Il costo della responsabilità civile professionale per avvocati varierà notevolmente in base ad alcuni fattori: innanzitutto il fatturato dichiarato dal professionista, ma anche il massimale e le garanzie accessorie scelte.

Si va da un minimo di 200 euro di premio annuo che dovrà pagare un avvocato che dichiara 25 mila euro l´anno, fino ai mille euro di polizza all´anno che dovrà pagare un professionista che dichiara più di 145 mila euro l´anno, si assicura per un massimale da 1 milione di euro e chiede come garanzie accessorie l´estensione per le attività di sindaco, revisore e amministratore più la tutela legale.



Fonte: Corriere della Sera Economia 22 sept

 

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