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In buona sostanza, il Regolamento unico appronta una sorta di armonizzazione delle norme che erano vigenti sino all'anno scorso in materia. Il raggruppamento interessa anche le norme relative al modello 5, al riscatto, alla ricongiunzione e alla totalizzazione. Fulcro, inoltre, della raccolta è la disciplina sulle prestazioni previdenziali; una raccolta, questa, che termina con le previsioni su sanzioni, disciplina speciale e norme finali. Il tutto racchiuso in n. 88 articoli.
La normativa previgente in materia, sostituita dal Regolamento unico, resterà consultabile ancora sul sito della Cassa forense.La necessità di regolare gli istituti in questione non deve contrastare con le esigenze di chiarezza e di precisione che occorrono per renderli fruibili. La presenza di diversi regolamenti senza una loro armonizzazione ha reso le norme ivi contenute di difficile interpretazione e applicazione. Ecco perché è stato introdotto il Regolamento unico. Questo – come afferma il Presidente della Cassa Forense - «nasce dal lungo e impegnativo lavoro svolto dalla apposita Commissione di Studio, che ha curato la stesura del testo, dal Consiglio di Amministrazione e dal Comitato dei Delegati». Un lavoro, questo, culminato nella delibera n. 3 in data 21 febbraio 2020, approvata con nota del Ministero del lavoro e delle politiche sociali n. 36/0008780/AVV-L-162 del 21 luglio 2020, ai sensi dell'art. 3, comma 2, del decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze e con il Ministero della giustizia. L'approvazione in questione rientra nel potere di vigilanza che il Ministero del lavoro e della previdenza sociale, il Ministero del tesoro e gli altri Ministeri esercitano sugli enti privatizzati, come Cassa forense.
La riforma verrà realizzata anche tenendo conto «delle richieste che alla Cassa forense giungono dai vari settori dell'avvocatura: con la mano tesa per aiutare gli avvocati di oggi e con lo sguardo al futuro, per salvaguardare gli iscritti di domani».
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Il mio nome è Rosalba Sblendorio. Sono una persona estroversa e mi piace il contatto con la gente. Amo leggere, ascoltare musica e viaggiare alla scoperta delle bellezze del nostro territorio. Adoro rigenerarmi, immergendomi nella natura e per questo, quando posso, partecipo ad escursioni per principianti. Ho esercitato la professione da avvocato nel foro di Bari. Per molti anni ho collaborato con uno Studio legale internazionale, specializzato in diritto industriale, presso il cui Ufficio di Bari sono stata responsabile del dipartimento civile e commerciale. Mi sono occupata prevalentemente di diritto civile, diritto commerciale e diritto della proprietà intellettuale.