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Acquisizione competenze specifiche professionali e bando per l'assegnazione delle relative borse di studio
In una professione come quella dell'avvocato, ormai, non è più sufficiente essere bravi. Per emergere in un mercato saturo, soprattutto per i giovani, occorre acquisire competenze professionali specifiche. In questo modo i giovani avvocati avrebbero più chance per differenziarsi e offrire prestazione altamente tecniche. Ma come è possibile conciliare tutto questo con i costi, a volte, elevati dei master e dei corsi di specializzazione?
Il regolamento della Cassa forense per l'erogazione dell'assistenza ha previsto delle iniziative a favore dei giovani iscritti, quali l'assegnazione di borse di studio per l'acquisizione di competenze specifiche professionali [1]. Proprio in attuazione di tale erogazione è stato indetto il bando in oggetto reperibile su http://www.cassaforense.it/media/3748/testo_finale_regolamento_erogazione_assistenza-1.pdf).
Vediamo di cosa si tratta.
Requisiti di partecipazione
Per presentare la domanda di partecipazione al bando, è necessario:
«Sono esclusi coloro che, per il medesimo master/corso/scuola di specializzazione o perfezionamento, abbiano già percepito il rimborso in forza del medesimo bando per le precedenti annualità».
Il contributo erogabile
I contributi erogabili, fino a esaurimento dell'importo complessivo di € 1.000.000,00:
La domanda di partecipazione e la graduatoria
La domanda di partecipazione al bando in questione:
«Le domande prive di sottoscrizione o carenti degli elementi essenziali che non consentano l'individuazione dell'istante o l'oggetto della richiesta si considerano come non presentate. In caso di mancanza, incompletezza o irregolarità degli elementi formali della domanda e delle dichiarazioni rese, anche da terzi, il richiedente dovrà produrre le dichiarazioni, integrazioni o regolarizzazioni indicate da Cassa Forense nel termine perentorio di 15 giorni dalla relativa comunicazione, a pena di esclusione».
Una volta spirato il termine per la presentazione della domanda o per la sua regolarizzazione, la Cassa forense pubblicherà una graduatoria «inversamente proporzionale all'ammontare del reddito netto professionale relativo all'anno 2018 del richiedente. In caso di parità di reddito, la precedenza è determinata dalla maggiore anzianità di iscrizione alla Cassa».
Note
[1] Art. 14, lett b3, Regolamento per l'erogazione dell'assistenza.
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Il mio nome è Rosalba Sblendorio. Sono una persona estroversa e mi piace il contatto con la gente. Amo leggere, ascoltare musica e viaggiare alla scoperta delle bellezze del nostro territorio. Adoro rigenerarmi, immergendomi nella natura e per questo, quando posso, partecipo ad escursioni per principianti. Ho esercitato la professione da avvocato nel foro di Bari. Per molti anni ho collaborato con uno Studio legale internazionale, specializzato in diritto industriale, presso il cui Ufficio di Bari sono stata responsabile del dipartimento civile e commerciale. Mi sono occupata prevalentemente di diritto civile, diritto commerciale e diritto della proprietà intellettuale.