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"Il termine per l'attivazione e il compimento del procedimento amministrativo, compreso quindi il soccorso istruttorio, va calcolato escludendo il dies a quo e comprendendo il dies ad quem , con la proroga di diritto della scadenza nel giorno festivo al giorno lavorativo seguente, tenendo conto che l'art. 155 c.p.c. equipara il sabato ad un giorno festivo".
E' questo il principio di massima espresso dal TAR Lazio nella sentenza n. 8791 pubblicata il 3 maggio 2024, che ha accolto il ricorso di un operatore economico, escluso da una procedura di gara, per non avere presentato in tempo utile la documentazione integrativa richiesta con l'attivazione del soccorso istruttorio.
Nella fattispecie esaminata dal giudice amministrativo, il concorrente aveva inviato la documentazione integrativa via PEC e non tramite la piattaforma dedicata alla procedura, per come specificato in una nota della Stazione Appaltante, e nel momento in cui si era accorto dell'errore, il portale non permetteva già più l'upload, dato che era stato superato l'orario concesso per il caricamento.
Secondo il Collegio, l'errore avrebbe dovuto essere valutato come scusabile dalla stazione appaltante e, pertanto, non avrebbe potuto determinare l'esclusione del concorrente.
Infatti, secondo quanto si legge nel provvedimento in commento:
ai sensi degli artt. 155 c.p.c e 2963 c.c., il termine per l'attivazione e il compimento del procedimento amministrativo va calcolato escludendo il dies a quo e comprendendo il dies ad quem e con la proroga di diritto della scadenza nel giorno festivo al giorno lavorativo seguente, tenendo conto che l'art. 155 c.p.c. equipara il sabato ad un giorno festivo;
il termine di dieci giorni, entro il quale l'impresa concorrente è tenuta ad ottemperare alla richiesta della stazione appaltante ha carattere perentorio, per cui la sua inosservanza determina l'esclusione del concorrente interessato. Tuttavia, i criteri di computo dei termini del procedimento amministrativo sono quelli che si rinvengono nella disciplina generale dettata dagli artt. 155 ss. c.p.c. e 2963 c.c. Pertanto, il termine va calcolato escludendo il dies a quo e comprendendo il dies a quem e con la proroga di diritto della scadenza nel giorno festivo al giorno lavorativo seguente, tenendo conto che l'art. 155 c.p.c. equipara il sabato ad un giorno festivo.
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Paola Mastrantonio, avvocato; amante della libertà, della musica e dei libri. Pensiero autonomo è la mia parola d'ordine, indipendenza la sintesi del mio stile di vita. Laureata in giurisprudenza nel 1997, ho inizialmente intrapreso la strada dell'insegnamento, finché, nel 2003 ho deciso di iscrivermi all'albo degli avvocati. Mi occupo prevalentemente di diritto penale. Mi sono cimentata in numerose note a sentenza, pubblicate su riviste professionali e specializzate. In una sua poesia Neruda ha scritto che muore lentamente chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno. Io sono pienamente d'accordo con lui.