Se questo sito ti piace, puoi dircelo così
È il giorno più triste, forse ancora più triste di quello stesso della strage e delle prime vittime di Strasburgo. Ma non per una logica di bandiera, perché alcune ore fa è morto Antonio, un italiano, non per questo. In questa Europa che i nostri padri, e prima di essi i padri dei nostri padri, vollero unita, non possono esistere barriere né frontiere quando ad essere in discussione è la vita. È, invece, un giorno ancora più triste perché, in queste ore convulse, tutti noi avevamo sperato che almeno Antonio fosse risparmiato. Che ce la facesse. Tutti noi, in queste ore convulse, lo abbiamo considerato un figlio, un fratello, un amico. Con lui, con i suoi cari, con i genitori e Luana, anche noi abbiamo gettato il cuore oltre quell'ostacolo insuperabile che virgola nella loro freddezza, ci proponevano i bollettini medici.
Abbiamo sperato fino all'ultimo e questa speranza si è oggi dissolta, improvvisamente, nel pomeriggio anonimo di un venerdì che precede la settimana del Natale.
Vogliamo ricordarti Antonio, E vogliamo farlo con questa lettera, bellissima, che circola nel web, che uno dei tuoi amici più cari affisso alla porta della tua abitazione, a Trento. Una lettera in calce alla quale, idealmente, ha poniamo anche le nostre firme. Di persone, professionisti ed operai, giovani ed anziani, donne e uomini, che, in tuo nome, a partire da oggi cercheranno di opporsi con maggior vigore alla brutalità della violenza che imperversa nel continente e nel mondo, per costruire quella Europa dei popoli nella quale tu ti riconoscevi. Ma ecco adesso il testo della lettera:
«Se potessi fermare il tempo lo farei per te amico mio, perché i tuoi momenti più belli regalassero ancora ai tuoi giorni una gioia sempre viva. Se potessi prendere i tuoi problemi li lancerei nel mare e farei in modo che si sciolgano come il sale. Ma adesso sto trovando tutte queste cose improponibili per me, non posso fermare il tempo, costruire una montagna, o prendere un arcobaleno luminoso da regalarti. Così Antonio lasciami essere ciò che so essere di più: semplicemente un amico che ti resta vicino».
Tutti gli articoli pubblicati in questo portale possono essere riprodotti, in tutto o in parte, solo a condizione che sia indicata la fonte e sia, in ogni caso, riprodotto il link dell'articolo.