Carissimi,
ho aspettato oggi, per commentare i risultati della puntata di sabato scorso, dedicata al rastrellamento del quartiere ebraico di Roma del 1943. Perche' e' la giornata giusta in cui farlo. È proprio oggi infatti, 16 ottobre, che ricorre il 75° anniversario di quella tragedia.
Ma dovrei dire che ricorre ogni giorno, perché non dobbiamo mai dimenticare ciò che è accaduto, così come non dobbiamo dimenticare tutti quelli che non ci sono più per quel tragico giorno e per tanti altri simili nel resto d'Europa.
Mi stringo a chi oggi porta dentro di sé il dolore di lutti difficili da sopportare in famiglia così come in tutta la comunità ebraica.
Non me la sento di parlare di dati di ascolto o di interazioni sui social. Voglio solo dire che il loro alto livello è per me un segno di speranza. Per la diffusione della memoria di questa tragedia e perché ha coinvolto tantissimi giovani, ragazzi e ragazze, che hanno visto, commentato, chiesto, approfondito. In questo c'è la mia più grande soddisfazione. Perché se non sui giovani, ditemi, su chi dobbiamo contare e sperare per il futuro?
La conoscenza (nella storia, nella scienza e in tanti altri campi, in una parola la cultura) è una fedele compagna di viaggio nella vita che ti suggerisce le scelte migliori da fare giunti ad un bivio.
Se si dimentica il passato si ritorna al passato.
Grazie a tutti per la partecipazione e per l'affetto che ci dimostrate: ci spinge a fare sempre meglio.
Un abbraccio forte a tutti,
Alberto
*postato poco fa sul profilo fb
Tutti gli articoli pubblicati in questo portale possono essere riprodotti, in tutto o in parte, solo a condizione che sia indicata la fonte e sia, in ogni caso, riprodotto il link dell'articolo.