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Assegnato alla seconda Commissione Giustizia in sede referente il 19 ottobre scorso, la proposta di legge ordinaria n. 1359 rubricata "modifiche alla legge 31 dicembre 2012, n. 247, concernenti l'istituzione della sezione disciplinare del Consiglio nazionale forense"
Il disegno di legge, presentato lo scorso il 3 agosto su iniziativa del deputato e avvocato Dori Davis, è diretto a dare attuazione all'articolo 61 della legge 31 dicembre 2012, n. 247, attraverso l'istituzione di una sezione disciplinare del Consiglio Nazionale Forense, necessaria, secondo quanto illustrato nella relazione introduttiva, al fine di assicurare la fondamentale divisione dei poteri anche tra i vari organismi dell'Avvocatura.
Entrando più nel dettaglio, la proposta di legge prevede che i componenti della sezione disciplinare siano individuati attraverso l'estrazione a sorte dei medesimi fra tutti i componenti eletti al Consiglio nazionale forense, escluso il presidente, e che uno dei due vicepresidenti vi partecipi di diritto, assumendo il ruolo direttivo della sezione stessa.
L'individuazione dei componenti della sezione dovrà svolgersi all'inizio di ciascun biennio di consiliatura del Consiglio nazionale forense, garantendo una turnazione allo scadere dei primi due anni, al fine di consentire un corretto reimpiego delle risorse senza creare interdipendenze fra i ruoli esecutivi e consultivi e il ruolo giurisdizionale del Consiglio stesso.
Al fine di rafforzarne l'indipendenza e l'autonomia, infine, la carica di componente della sezione disciplinare sarà incompatibile con l'esercizio di qualsivoglia altra funzione all'interno del Consiglio nazionale forense.
Ora spetterà alla seconda Commissione giustizia svolgere l'istruttoria sul progetto di legge, durante la quale dovrà valutare la qualità e l'efficacia delle disposizioni contenute nel testo.
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Paola Mastrantonio, avvocato; amante della libertà, della musica e dei libri. Pensiero autonomo è la mia parola d'ordine, indipendenza la sintesi del mio stile di vita. Laureata in giurisprudenza nel 1997, ho inizialmente intrapreso la strada dell'insegnamento, finché, nel 2003 ho deciso di iscrivermi all'albo degli avvocati. Mi occupo prevalentemente di diritto penale. Mi sono cimentata in numerose note a sentenza, pubblicate su riviste professionali e specializzate. In una sua poesia Neruda ha scritto che muore lentamente chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno. Io sono pienamente d'accordo con lui.