Abolitio criminis: rimessa alle Sezioni Unite la questione relativa al potere del giudice dell´impugnazione di decidere sulle statuizioni civili

Constatato l´evidente contrasto che si è ormai consolidato nelle diverse sentenze aventi ad oggetto il potere del giudice dell´impugnazione di decidere sulle statuizioni civili nell´ipotesi di figure di reato che sono state depenalizzate a seguito dell´entrata in vigore del Decreto legislativo n. 7/2016, i giudici della Seconda Sezione Penale della Cassazione, con l´ordinanza del 22-06-2016, n. 26092, hanno rimesso la questione ai giudice delle Sezioni Unite.
Nel caso di specie il Tribunale di Cagliari, nel confermare la sentenza emessa dal Giudice di Pace che aveva condannato due imputati per il reato di danneggiamento, aveva disposto pure il risarcimento del danno in favore della parte civile.
Contro tale decisione della Corte Territoriale veniva proposto ricorso in Cassazione con il quale si eccepiva la sopravvenuta abolitio criminis, ex D.Lgs n. 7/2016 del reato di danneggiamento chiedendosi di conseguenza la revoca delle statuizioni civili.
La Seconda Sezione decideva di rimettere la questione al giudizio delle Sezioni Unite