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22 avvocati contro Cassa Forense, fissata l'udienza per il ricorso ex art. 700 cpc

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  Un nutrito gruppo di avvocati ha deciso di trascinare in Tribunale Cassa Forense. Come molti sapranno, Cassa Forense è l'Istituto Previdenziale degli avvocati italiani che ha competenza esclusiva in materia previdenziale ed assistenziale in favore di tutti gli iscritti. A seguito dell'entrata in vigore del nuovo Statuto dell'Ente, avvenuta nel giugno del 2016, ma soprattutto dei principi giuridici avvalorati dalla pronuncia della Cassazione a Sezioni Unite n. 32781/2018, secondo cui le cariche istituzionali delle istituzioni forensi, e quindi della stessa Cassa, non possono avere una durata prolungata o sine die, si è venuto a creare una disputa e una vera e propria frattura tra un pezzo dell'avvocatura e il Presidente di Cassa Forense che per troppo lungo tempo (3 mandati da delegato e 2 da Presidente) occupa gli uffici di via Quirino Visconti. 

I vari pronunciamenti della Corte di Cassazione hanno sottolineato che ogni carica debba avere una durata temporale definita per essere funzionale all'esigenza di assicurare la più ampia partecipazione degli iscritti all'esercizio delle funzioni di governo degli Ordini, favorendone l'avvicendamento, evitando rendite di posizione e fenomeni di sclerotizzazione nei vertici che sarebbero certamente nocivi ad assicurare un corretto svolgimento delle funzioni loro affidate in rappresentanza di tutti gli iscritti.

 Secondo la posizione dei ricorrenti, l'avv. Nunzio Luciano occuperebbe illegittimamente la carica di Presidente dell'Ente, sarebbe cioè un "vero e proprio abusivo" in quanto con la sua rielezione si sarebbe violata nuova la norma statutaria.

"Abbiamo deciso di interrogare la Magistratura che dovrà verificare e valutare il diritto dell'avv. Nunzio Luciano ad occupare fino alle prossime elezioni dell'aprile 2021 lo scranno più alto del nostro Ente previdenziale, atteso che l'ultima sua elezione, risalente al 29 aprile 2016, non potrebbe avere una durata superiore ai quattro anni stando alla lettera del nuovo Statuto di Cassa Forense, in vigore dal giugno 2016." Questo hanno dichiarato i ricorrenti da noi interpellati

Da tale contrasto è scaturita la scelta di 22 avvocati iscritti nei COA di ogni parte d'Italia, di intraprendere una vera e propria azione giudiziaria nei confronti di Cassa Forense e del suo presidente pro tempore avv. Nunzio Luciano. I promotori dell'azione giudiziaria infatti hanno presentato un ricorso d'urgenza ex art 700 cpc al Tribunale di Roma che ha già fissato per il 21 agosto prossimo l'udienza per la comparizione delle parti.

 Con il ricorso presentato (Proc. n.37721/2020 RG) gli avvocati ricorrenti (Daniela Nazzaro, Angela La Marca, Angela Passarello, Donatella Streppone, Milena Losacco, Giacoma Muraglia, Argia di Donato, Patrizia Avolio, Francesca Ruggeri, VincenzoPalumbo, Francesco Andriola, Giuseppe Pilon, Pierpaolo Saracino, Nicola Laviola, Maurizio Rodinò, Luca La Cava, Silvio Ulisse, Andrea Bottazzin, Massimiliano Luigi Aquaro, Alfonso Emiliano Buonaiuto, Sandro Carcione, Nicola Vetrano), hanno chiesto che il Giudice adito conceda "la sospensione cautelare dalla carica ricoperta, ovvero adottare il provvedimento più idoneo ad assicurare provvisoriamente gli effetti della decisione sul merito, onde evitare i pregiudizi imminenti e irreparabili rappresentati in narrativa (invalidità degli atti di gestione, di rappresentanza dell'Ente, di preservazione del patrimonio "previdenziale"), nonché impedire il protrarsi delle violazioni allo Statuto, alla legge e ai principi dell'Ordinamento".

Naturalmente i vertici di Cassa Forense non saranno per niente d'accordo con quanto richiesto dagli avvocati ricorrenti e ciò si evince dalla risposta che il Direttore Generale di Cassa Forense Proietti ha fornito agli avvocati ricorrenti che, nell' esercitare il loro diritto di accesso agli atti della Cassa, hanno ricevuto sul punto la risposta secondo cui tutto è regolare in quanto proprio in osservanza a quanto stabilito dal nuovo Statuto, le elezioni parziali del Consiglio di amministrazione sono intervenute il 19 aprile 2019 e pertanto le prossime si svolgeranno regolarmente nell'aprile 2021 contestualmente all'elezione del Nuovo Presidente.

Per concludere non ci rimane che fare una amara considerazione: al di là di come andrà a finire la vicenda processuale, è tollerabile accettare la cristallizzazione ultra decennale dei vertici di Cassa Forense? 

 

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