Se questo sito ti piace, puoi dircelo così
Alla fine è prevalsa la linea del rigore e così stasera il Governo ha varato le nuove misure che decretano la fascia rossa per tutto Italia dal 24 dicembre al 6 gennaio. I Presidente Conte, nel corso della conferenza stampa, ha chiarito che per consentire comunque un minimo di socialità, le nuove regole prevedono una serie di deroghe.
Infine per gli operatori economici più colpiti di 10 giorni di lockdown, sono stati previsti ristori immediati. Per allentare un po' la morsa, si passerà dalla fascia rossa a quella arancione per i giorni feriali (quattro: 28, 29 e 30 dicembre, 4 gennaio).
Per tutto il periodo natalizio sono state previste alcune deroghe: la prima, su cui si è concentrata l'attenzione di tutti, riguarda le modalità con cui potremo organizzare il pranzo di Natale ed il cenone del 31 gennai; è stata introdotta infatti la deroga c.d. dei "due commensali" . Secondo questa deroga, si potranno invitare solo due parenti o due amici non conviventi alla volta. Niente assembramenti a tavola dunque durante il periodo natalizio. Quest'anno a Natale, per non scontentare nessuno e per evitare l'insorgere di malumori tra parenti ed amici, vi consigliamo di stilare il foglio delle turnazioni: a Natale i suoceri, a Santo Stefano una coppia di amici scelta dopo un rigoroso sorteggio, a Capodanno i genitori e così fino all'Epifania! A parte tutto, è evidente che tale regola ha voluto assicurare, come lo stesso Premier Conte ha detto in conferenza stampa, quel minimo di socialità per far trascorre in compagnia le festività di fine anno agli italiani.
Riepilogando dunque avremo tutti i prefestivi e i festivi saranno in fascia rossa mentre per quattro giorni: il 28, 29,30 dicembre e il 4 gennaio ci sarò un allentamento con il passaggio in fascia arancione.
Durante il lockdown ci si potrà spostare solo per motivati e comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Sarà consentito solo a due persone non conviventi oltre che ai minori di anni 14 di spostarsi per poter raggiungere altre abitazioni ed incontrare familiari ed amici, ma attenzione, ciò sarò consentito una sola volta al giorno.
L'allentamento riguarderà anche i casi, solamente nei giorni in fascia arancione, degli abitanti dei piccoli Comuni sotto i 5 mila abitanti che potranno uscire dal confine del proprio comune per recarsi presso altri comuni entro un raggio di 30 chilometri ad eccezione dei capoluoghi di provincia.
Per i trasgressori sono previste sanzioni da 400 a mille euro.
Per far fronte all'assegnazione dei ristori per titolari di bar, ristoratori altre attività indicate in maniera dettagliata nel provvedimento, il Governo ha stanziato la somma di 650 milioni di euro. Ad ogni attività che per tutto il periodo del lockdwon rimarrà chiusa dovrebbe essere assegnata il 100% della misura già avuta corrisposta con il decreto Rilancio.
Il testo integrale del decreto sarà pubblicato dal nostro quotidiano non appena sarà reso noto.
Tutti gli articoli pubblicati in questo portale possono essere riprodotti, in tutto o in parte, solo a condizione che sia indicata la fonte e sia, in ogni caso, riprodotto il link dell'articolo.
L´Avv. Giovanni Di Martino, coordinatore dello Studio insieme all´Avv. Pietro Gurrieri, nel 1986 ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l´Università degli Studi di Catania. Da oltre 25 anni esercita la professione di avvocato con studio in Niscemi (CL) ed è iscritto all´Albo degli avvocati del Consiglio dell´Ordine di Gela oltre che in quello speciale dei Cassazionisti e in quello delle altre Giurisdizioni Superiori.
Ha ricoperto la carica di amministratore del Comune di Niscemi (CL) e quella di Vice Presidente Nazionale della Associazione "Avviso Pubblico Enti Locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie" (2007-2013),
Nel corso della sua carriera professionale ha assunto il patrocinio in favore di numerosi soggetti privati ed enti pubblici sia in sede giudiziaria ed extragiudiziaria, in diverse materie di diritto civile.