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Sinisa, siamo con te, leone!
Lui è Sinisa, ed è un condottiero, un campione, nello sport e nella vita. Soprattutto adesso. Da quel 13 luglio 2019 il mondo è cambiato attorno a lui, e lui insieme al mondo.
"Ho la leucemia. Questa è la mia partita, la partita della vita, la combatterò con la mia squadra". Disse così, e poi: "Sono un fratello e un figlio. Mia moglie è stata ogni giorno con me. Io sono un fortunato e i miei figli sono la mia vita".
Standing ovation allo stadio, bandiere rossoblù alzate al cielo per il grande Sinisa. Sembrava ce l'avesse fatta, ma il 24 marzo 2022, il mister gela tutti: "La malattia è tornata, mi è stato consigliato un percorso terapeutico. Questa volta non entrerò in tackle come due anni e mezzo fa su un avversario lanciato, ma giocherò di anticipo per non farlo partire. Questa malattia è molto coraggiosa per avere ancora voglia di tornare ad affrontare uno come me…". Da quel giorno, la sua casa è il Sant'Orsola di Bologna.
Ieri, su Instagram una foto bellissima, e una dedica, quella di sua moglie Arianna, che profuma d'amore. "Bisogna essere duri senza mai perdere la tenerezza. Sei un Leone dal cuore tenero". Lui, Sinisa, apre la labbra al sorriso. Felice. Insieme si moltiplica la forza.
Disse un giorno uno dei più grandi, Diego Armando Maradona, che i rigori li sbaglia solo chi ha il coraggio di tirarli. Sinisa, tu hai un cuore grande, sei un campione. Tu non sbaglierai, tu farai centro. Io e tutti noi siamo con Te, Leone ❤
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