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Siete avvocati? Se andate in un museo o in una galleria d'arte e volete lanciare una provocazione, portatevi appresso una toga oppure, semplicemente, i suoi cordoni dorati e, con nonchalance, poggiatela per terra oppure ponetela su un supporto, se lo trovate libero. Poi osservate. Molto probabilmente assisterete ad una scena che mai avresti immaginato con centinaia o migliaia di persone che, da quel momento in poi contempleranno incantate quel capo come se fosse la Gioconda di Leonardo.
Fantasia? No, realtà. E quanto accaduto ad uno studente diciassettenne in visita al Moma di San Francisco. Probabilmente perché le foto delle opere d'arte che c'erano risposte in quel luogo, una delle gallerie più importanti degli States, oppure, chissà, perché ne capiva tanto e constatava come il pubblico apprezzasse qualunque cosa senza comprenderne è il significato, insieme ad alcuni amici quando, osservando le opere d'arte moderna, ha appoggiato sul pavimento i suoi occhiali ed è rimasto, sicuramente sbellicandosi dalle risate, a constatare l'incanto dei visitatori nell'ammirarli e nel fotografarli. Ha poi completato l'opera caricando le foto su twitter, e ottenendo un successo clamoroso.
Quanto raccontato da Khayatan ci fa pensare ad una scena celebre del cinema italiano, una scena del film Le vacanze intelligenti con il mitico Alberto Sordi e con Anna Longhi. I due si trovavano alla Biennale di Venezia. Lei, esausta, si adagia in una sedia libera, e si addormenta, mentre lui si distanzia un attimo per constatare, al suo ritorno, una piccola folla di visitatori attorno alla moglie immobile, che commentano la straordinarietà dell'opera d'arte.
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