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Con un comunicato dello scorso 26 novembre pubblicato sul sito https://www.miur.gov.it/web/guest/-/scuola-giudizi-descrittivi-al-posto-dei-voti-numerici-alla-primaria-illustrata-ai-sindacati-l-ordinanza-con-le-novita , il Miur ha annunciato che nella scuola primaria la votazione numerica nelle valutazioni intermedie e finali presto lasceranno il posto ai giudizi descrittivi. È quanto prevede l'ordinanza illustrata alle Organizzazioni sindacali, che attua quanto statuito dal decreto Scuola (D.L. n. 22/2020, convertito in legge n. 41/2020).
Cosa ha previsto il decreto Scuola?
La novità introdotta dalla recente normativa ha lo scopo di far sì che «la valutazione degli alunni sia sempre più trasparente e coerente con il percorso di apprendimento di ciascuno».
L'ordinanza con le indicazioni operative
L'art. 1 su menzionato del decreto Scuola rinvia all'ordinanza del Miur per la definizione dei termini e delle modalità di attuazione di tale nuova previsione.
Orbene, il Miur ha predisposto:
Questi documenti «saranno [...] inviati al Consiglio superiore per la Pubblica Istruzione (CSPI) per il necessario parere».
Giudizio descrittivo e livelli di apprendimento
Da quanto è stato illustrato all'organizzazione sindacale e da quanto si legge nel comunicato innanzi detto, il giudizio descrittivo «di ogni studente sarà riportato nel documento di valutazione e sarà riferito a quattro differenti livelli di apprendimento:
Tutti i livelli di apprendimento faranno riferimento ai risultati raggiunti dagli alunni in ciascuna disciplina. Ai fini del giudizio descrittivo, si dovrà tener conto:
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Il mio nome è Rosalba Sblendorio. Sono una persona estroversa e mi piace il contatto con la gente. Amo leggere, ascoltare musica e viaggiare alla scoperta delle bellezze del nostro territorio. Adoro rigenerarmi, immergendomi nella natura e per questo, quando posso, partecipo ad escursioni per principianti. Ho esercitato la professione da avvocato nel foro di Bari. Per molti anni ho collaborato con uno Studio legale internazionale, specializzato in diritto industriale, presso il cui Ufficio di Bari sono stata responsabile del dipartimento civile e commerciale. Mi sono occupata prevalentemente di diritto civile, diritto commerciale e diritto della proprietà intellettuale.