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Quando va disatteso l'obbligo di marciare in prossimità del margine destro della strada?

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Deve escludersi [...] che l'obbligo dell'automobilista o del motociclista di tenere la destra comporti la necessità di marciare in prossimità al margine destro anche laddove risulti accertata la presenza, sulla sede stradale in corrispondenza del margine destro, di un elemento estraneo atto a minare la sicurezza e la stabilità del veicolo.

Questo è quanto ha statuito la Corte di Cassazione con ordinanza n. 23057 del 25 luglio 2022 (fonte: http://www.italgiure.giustizia.it/sncass/).

Ma vediamo nel dettaglio la questione sottoposta all'esame dei Giudici di legittimità.

I fatti di causa

I ricorrenti, quali eredi della vittima, hanno convenuto in giudizio dinanzi al Tribunale l'impresa designata alla gestione dei sinistri in carico al Fondo di Garanzia per le Vittime della strada, per ottenerne la condanna al risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali subiti, in conseguenza del sinistro stradale, nel quale ha perso la vita il loro congiunto. Il sinistro si sarebbe verificato a causa della manovra imprevista e imprudente effettuata da un altro motociclista (la cui identità è rimasta sconosciuta) che, sopraggiunto ad elevata velocità alle spalle della vittima, avrebbe affiancato e sorpassato in curva il motoveicolo condotto dalla stessa vittima, per poi dileguarsi proseguendo la marcia. La vittima, tentando una manovra di emergenza, si sarebbe spostato sulla destra modificando l'assetto della curva già assunto col motoveicolo e, anche a causa del brecciolino presente sulla sede stradale, avrebbe perso il controllo del mezzo, andando a sbattere la testa contro il piantone del guard-rail e perdendo la vita sul colpo. In primo grado, la domanda degli attori è stata accolta. 

In secondo grado, la Corte di appello [...], in parziale riforma della sentenza pronunciata dal Giudice di prime cure, recependo le osservazioni del c.t.p. di parte appellante, ha ritenuto sussistente in capo alla vittima una corresponsabilità del 50% nella causazione del sinistro stradale, non avendo egli rispettato l'obbligo di mantenere rigorosamente la destra della propria corsia di percorrenza e avendo tenuto una velocità troppo elevata rispetto allo stato dei luoghi.

Il caso è giunto dinanzi alla Corte di Cassazione.

Ripercorriamo l'iter logico-giuridico di quest'ultima autorità adita.

La decisione della SC

La Corte d'appello ha ritenuto che nel caso di specie:

  • la vittima ha violato l'art. 143 del codice della strada;
  • la velocità del mezzo leggermente condotto dalla vittima è stata superiore a quanto stimato dal c.t.u.;
  • la vittima fosse corresponsabile al 50% dell'incidente stradale in cui ha perso la vita.

I Giudici di legittimità non sono dello stesso avviso.

In punto, essi fanno rilevare che l'art. 143 codice della strada, indica quale deve essere la" posizione dei veicoli sulla carreggiata" e al comma 1 prescrive che " i veicoli devono circolare sulla parte destra della carreggiata e in prossimità del margine destro della medesima, anche quando la strada è libera.". Orbene, nella questione in esame, è emerso dall'accertamento dei fatti che, sul margine destro della strada, proprio dove il motociclista ha tentato di spostarsi per far luogo alla moto che lo ha sorpassato in curva all'improvviso, vi era del brecciolino. 

Con riferimento a questa situazione di fatto, l'art. 143 su citato non avrebbe potuto trovare applicazione perché l'obbligo ivi contenuto corrisponde a una regola di sicurezza per tutti gli utenti della strada che va pur sempre relazionato alla situazione concreta dei luoghi. Ne consegue, pertanto, che detto obbligo viene meno se sulla sede stradale in corrispondenza del margine destro sia presente un elemento estraneo atto a minare la sicurezza e la stabilità del veicolo. In buona sostanza, secondo la Corte di Cassazione "ai fini del rispetto della prescrizione di cui all'art. 143, primo comma, codice della strada strada secondo il quale i veicoli devono circolare sulla parte destra della carreggiata e in prossimità del margine destro della medesima, anche quando la strada è libera, non è sufficiente che il veicolo viaggi nella propria mezzeria, e, quindi circoli sulla parte destra della carreggiata, ma è necessario altresì che esso circoli in prossimità del margine destro della carreggiata stessa. Tuttavia, non costituisce violazione delle prescrizioni di cui all'art. 143, primo comma, del codice della strada, ascrivibile al conducente del mezzo, il fatto che un veicolo, pur circolando sulla parte destra della carreggiata, non marci in prossimità del margine destro della medesima, laddove risulti accertato in causa che il tratto di strada aderente al margine destro della carreggiata sia ingombro o cosparso di materiali atti a minare la sicurezza di marcia del veicolo".

Alla luce delle considerazioni sin qui svolte, pertanto, la Corte di Cassazione ha ritenuto di:

  • accogliere il ricorso;
  • di cassare la sentenza impugnata, con rinvio alla Corte d'appello in diversa composizione che dovrà provvedere anche sulle spese del giudizio di legittimità.

 

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