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Orlando ha firmato dm: ecco i nuovi compensi per Avvocati, cosa cambia

Il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha firmato oggi pomeriggio e trasmesso al Consiglio di Stato il decreto ministeriale relativo alla regolamentazione dei parametri per la liquidazione dei compensi degli avvocati.

L´intervento normativa - recita il comunicato stampa diffuso all´interno del portale istituzionale del Ministero della Giustizia https://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_13_1_1.page;jsessionid=2mndWY2Hm1JwcLMqC1nuBt3x?contentId=COM68862&previsiousPage=homepage
- ha recepito alcune delle proposte avanzate dal Consiglio nazionale Forense.

In particolare, apportando modifiche:
1) per evitare che il giudice provveda alla liquidazione del compenso dell´avvocato senza avere come riferimento alcuna soglia numerica minima, con il rischio di rendere inadeguata la remunerazione della prestazione professionale;
2) per aumentare i compensi dovuti all´avvocato che assiste più soggetti aventi la stessa posizione processuale, sia mediante l´incremento del compenso spettante per i soggetti assistiti oltre il primo, sia mediante l´aumento della soglia massima di soggetti assistiti;
3) per consentire, nel processo amministrativo, una maggiorazione del compenso relativo alla fase introduttiva del giudizio quando l´avvocato propone motivi aggiunti.

Le modifiche apportate al decreto ministeriale hanno cercato, inoltre, di eliminare dubbi interpretativi e di colmare vuoti della regolazione, come nei casi di compensi tabellari da riferirsi ad avvocati che svolgano funzioni in sede di arbitrato o nei casi in cui è stata integrata la disciplina parametrale, prevedendo un compenso per l´attività svolta dall´avvocato nei procedimenti di mediazione e nei procedimenti di negoziazione assistita.

In questo portale pubblicheremo tutti gli aggiornamenti riguardanti l´importante regolamento, atteso ormai da tempo dall´avvocatura italiana, soprattutto in considerazione delle gravi lacune del DM precedente del 2014, che a molti è apparso un arretramento notevole, non solo in termini di entità dei compensi a fronte delle prestazioni legali, giudiziari in particolare, rispetto al tariffario precedente.

Le reazioni: la soddisfazione del Cnf
Un plauso è stato subito espresso dal presidente fi Cnf Andrea Mascherin per la "firma dei nuovi parametri da parte del ministro della Giustizia Andrea Orlando (...) deciso passo in avanti verso la piena riconsiderazione dell´importanza e della dignità da riconoscersi alla prestazione professionale dell´avvocato".
Sono importanti ´le modifiche per evitare che il giudice provveda alla liquidazione del compenso dell´avvocato senza avere come riferimento alcuna soglia numerica minima, con il rischio di rendere inadeguata la remunerazione della prestazione professionale".

COSA CAMBIA: LE NUOVE TARIFFE

La tabella constatazione do 6 scaglioni di valore della lite. I compensi sono poi ripartiti per le solite 3 fasi (attivazione,
negoziazione e conciliazione)
Ci son poi quelli per negoziazione e mediazione:
Da € 0,01 a € 1.100,00
fase della attivazione
60
fase di negoziazione
120
conciliazione
180
da € 1.100,01 a € 5.200
fase della attivazione
270
fase di negoziazione
540
conciliazione
810
da € 5.200,01 a € 26.000,00
fase della attivazione
420
fase di negoziazione
840
conciliazione
1260
da € 26.000,01 a € 52.000,00
fase della attivazione
510
fase di negoziazione
1020
conciliazione
1530
da € 52.000,01 a € 260.000,00
fase della attivazione
960
fase di negoziazione
1920
conciliazione
2880
da € 260.000,01 a € 520.000,00
fase della attivazione
1305
fase di negoziazione
2610
conciliazione
3915


 

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