Se questo sito ti piace, puoi dircelo così
Dura presa di posizione dell'Antitrust sul rimborso per i voli annullati.
L'A.G.C.O.M. ha infatti reso noto che a seguito della riunione del 27 maggio scorso, è stato deciso di inviare ai due Presidenti di Camera e Senato e al Presidente del Consiglio dei Ministri una vera e propria segnalazione contenente una serie di osservazioni in merito alla criticità presente nella disciplina dell'emergenza Covid-19 adottata dal governo e dal parlamento a proposito dei rimborsi dei titoli di viaggio e pacchetti turistici.
L'Autorità Antitrust ha detto, senza mezzi termini, che ai viaggiatori va garantito il diritto al rimborso dei viaggi cancellati a causa del coronavirus.
L'intervento dell'Antitrust si è reso necessario a seguito dell'inserimento nel Decreto Cura Italia dell'art 88 bis che consente alle compagnie aeree e agli altri operatori turistici, di proporre il voucher al consumatore in cambio del rimborso, senza necessità dell'accettazione di quest'ultimo.L'Antitrust con la segnalazione ha fatto rilevare a Governo e Parlamento che la citata disposizione è in evidente contrasto con la vigente normativa comunitaria la quale prevede, nel caso di cancellazione per circostanze eccezionali ed inevitabili, il diritto del consumatore ad ottenere un rimborso.
L'A.G.C.O.M. non ha mancato di ricordare a Governo e Parlamento che la stessa Commissione Europea con la raccomandazione del 13 maggio scorso ha evidenziato che la possibilità di offrire al consumatore il voucher in cambio del rimborso è un'opzione che deve essere accettata comunque dal consumatore.
Nel documento inviato al Governo e al Parlamento l'Antitrust va oltre al semplice rilievo del contrasto della disposizione citata con la normativa europea e individua alcuni percorsi che consiglia di seguire al fine di contemperare le due contrapposte esigenze dei vettori e degli operatori che potrebbero accusare enormi danni economici per la mancanza di liquidità e quella dei consumatori a cui va garantito il diritto al rimborso.A tal proposito l'autorità individua la possibilità che siano comunque emessi voucher della validità di un anno ma che alla semplice richiesta del titolare dovrebbero essere rimborsati in caso di mancato utilizzo. Naturalmente per mettere al riparo i consumatori da futuri inadempimenti degli operatori che nel frattempo potrebbero andare incontro anche a procedure concorsuali e ai fallimenti, l'Autorità suggerisce che l'emissione dei voucher dovrebbe essere coperta da una garanzia pubblica che metterebbe al riparo i consumatori.
Come andrà a finire? Il Governo e il Parlamento saranno solerti ed attenti nel recepire il monito dell'A.G.C.O.M.? Oppure dovremmo prepararci ad assistere a migliaia di contenziosi? Speriamo possa prevalere il buon senso.
Si allega qui di seguito il testo integrale del documento dell'A.G.C.O.M. che vi suggeriamo di scaricare
Tutti gli articoli pubblicati in questo portale possono essere riprodotti, in tutto o in parte, solo a condizione che sia indicata la fonte e sia, in ogni caso, riprodotto il link dell'articolo.
L´Avv. Giovanni Di Martino, coordinatore dello Studio insieme all´Avv. Pietro Gurrieri, nel 1986 ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l´Università degli Studi di Catania. Da oltre 25 anni esercita la professione di avvocato con studio in Niscemi (CL) ed è iscritto all´Albo degli avvocati del Consiglio dell´Ordine di Gela oltre che in quello speciale dei Cassazionisti e in quello delle altre Giurisdizioni Superiori.
Ha ricoperto la carica di amministratore del Comune di Niscemi (CL) e quella di Vice Presidente Nazionale della Associazione "Avviso Pubblico Enti Locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie" (2007-2013),
Nel corso della sua carriera professionale ha assunto il patrocinio in favore di numerosi soggetti privati ed enti pubblici sia in sede giudiziaria ed extragiudiziaria, in diverse materie di diritto civile.