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Mi girano le ruote ma io metto le ali. Angelo, Collega sulla sedia a rotelle e la sua lettera al Presidente

Abbiamo già trattato altri casi di disabilità non tutelata, apprendendo con stupore quanto sia difficile, per un Collega con difficoltà motorie, esercitare la professione.
Dalle segnalazioni che riceviamo, ma anche dalla realtà che osserviamo quotidianamente, riscontriamo che i disabili, di fatto, non possono esercitare la professione di Avvocato, non avendo spesso parcheggi riservati, servizi igienici attrezzati, ascensori sufficientemente capienti, né montascale e rampe di accesso.
Il recente successo ottenuto dall´ Avv. Cesare Visconti in Corte d´ Appello di Salerno, avverso il provvedimento del Tribunale che gli aveva negato il parcheggio, è per noi uno stimolo in più per sostenere tutte le proteste dei Colleghi in difficoltà motoria, convinti che insistere su queste battaglie di civiltà sia un dovere morale.
Vogliamo, quindi, continuare a denunciare le condizioni di lavoro in cui versano i Colleghi disabili, proprio per sensibilizzare il più possibile le istituzioni forensi, gli enti locali, le ASL ed i Ministeri, affinché si attivino e collaborino tra di loro per superare le barriere architettoniche, ma anche quelle burocratiche, ed adeguare gli spazi all´interno ed all´esterno dei Palazzi di Giustizia alle leggi vigenti in materia ed alla Costituzione.
Il Dott. Angelo Rogondino ha presentato un´ istanza al Presidente del Tribunale di Bari, per denunciare le condizioni delle aree di parcheggio, degli ascensori e dei servizi igienici. La Corte di Appello di Bari accoglieva le richieste di Angelo con provvedimento attualmente presentato al COA di Bari dal Cons. Avv. Nicola Zanni (in allegato).
Pubblichiamo l´istanza di Angelo ed una sua bellissima poesia "Mi girano le ruote".
"Egregio Presidente del Tribunale di Bari, Io sottoscritto Angelo Rogondino, praticante avvocato del Foro di Bari, dal 4/02/2015
formulo la presente, per esporre quanto segue.
Sono soggetto diversamente abile ed incontro notevoli difficoltà nell´accesso alle aule del
Tribunale da Lei presieduto. Tanto a causa delle barriere presenti che limitano notevolmente lo svolgimento sereno e tranquillo delle mie mansioni di praticante.
Più precisamente, evidenzio che le difficoltà sono rappresentate dalla non facilità nel raggiungimento delle aule di udienza site ai piani superiori: gli ascensori non sono adeguati ai soggetti diversamente abili, poiché troppo stretti ed augusti.
Pur avendo notato la predisposizione al pian terreno del Tribunale di un ascensore che
sarebbe idoneo per i disabili, in quanto capiente e dotato di pulsante di chiamata, non è
possibile usufruirne, perché da moltissimo tempo fuori servizio.
Se detto ascensore fosse in funzione permetterebbe, a quanti Colleghi e non nelle mie condizioni, di muoversi agevolmente in totale autonomia all´interno del Tribunale.
Le stesse difficoltà sono presenti nell´area parcheggio, dove pur essendoci posti riservati per
disabili, gli stessi sono disposti parallelamente l´uno all´altro, impedendo in caso parcheggio la fuori uscita dalle autovetture dei soggetti diversamente abili muniti di carrozzina.
Alle difficoltà relative all´area parcheggio, si aggiunge il non poter usufruire del parcheggio
interno del tribunale, ciò comporta un notevole disagio per me limitando enormemente lo
svolgimento sereno e tranquillo delle mie attività di praticante avvocato e di stagista presso
la 1^a Sezione del Tribunale.
Pur muovendomi molto presto da casa, non trovando parcheggio per disabili zona Tribunale sempre occupati da altri veicoli muniti di permesso oppure targati, mi capita di fare tardi alle udienze e quindi di non poter svolgere le mie mansioni di praticante e stagista in
Tribunale.
Da ultimo, ho constatato, mio malgrado, nel corso della mia frequentazione del Tribunale, la
totale assenza a qualsiasi piano dell´edificio, di servizi igienici per i disabili.
Auspicando un suo concreto e pronto intervento, teso a porre rimedio alle situazioni di disagio brevemente indicate, colgo l´occasione per porgere distinti saluti."
Poesia "Mi girano le ruote", di Angelo Rogondino
"Mi girano le ruote perché non posso fare il mio lavoro,
per dimostrare che sono più bravo di loro
mi alzo sudo e combatto
e qualcuno può pensare ´ chi è sto matto ´?
Mi girano le ruote perché trovo le barriere,
ma le attraverso e mi chiedo ´qual è il senso di tutto questo´?
Mi girano le ruote perché qualcuno dice ´non fare l´Avvocato´,
ma se alcuni problemi non te li risolvo io tu come fai ad avere ancora fiato?
Voglio fare l´ Avvocato con le ruote,
ma chi te le porta le buone nuove
se non sudo lotto e combatto?
Difendo urlo e sudo e mi fanno male le mani,
metto tutta la mia buona volontà nelle tue mani,
sperando che tu non mi dica ti pago domani.
Mi girano le ruote ma metto le ali..
´tu ci credi nel futuro´?
Io so che sarà duro..
Metti le ruote sempre avanti Avvocato del domani..
Mi girano le ruote oggi domani e dopodomani.."
Documenti allegati

 

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