(ANSA) - NAPOLI, 17 NOV - Per Raffaele Cantone, presidente dell´Autorità nazionale Anticorruzione, "l´utilizzazione dei beni confiscati rientra in una politica antimafia vera e attiva". C´è però qualcosa che va modificato: "Ospitino meno ludoteche e centri per anziani e più cooperative e attività economiche che consentano di essere produttive e camminare con i propri piedi". È anche così, spiega Cantone, con un uso giusto e corretto dei beni confiscati che si "strappano davvero i giovani alla criminalità organizzata e che si dimostra che lo Stato è in grado di fare meglio della camorra". "Se il bene deperisce il messaggio è che dove arriva lo Stato fa peggio della criminalità organizzata e che la criminalità dà lavoro e lo Stato no". Però è importante anche che tali beni siano produttivi perché "a volte appena finiti soldi pubblici sono diventati zero". (ANSA).
Fonte: Ansa legalità
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