Se questo sito ti piace, puoi dircelo così
Lui è Luca, italiano di Trieste, un cuore grande come una casa, quella che è riuscito a dare a 27 bambini ucraini resi orfani dalla guerra, e non solo. Una storia stupenda, non a caso destinata a restare anonima, questa di Luca, Marius e Fabio, e di un imprenditore il cui nome, per espresso suo desiderio, rimarrà ignoto, perchè ciò che fa la tua mano destra nascondilo alla sinistra. I potenti non trovano di meglio, di fronte alla carneficina, che inviare armi, non sanno o non hanno mai capito che guerra chiamata guerra. Luca, Marius e Fabio non possono far nulla per fermare la strage, hanno però una patente e dei furgoni, possono portare ristoro a chi non ha più nulla. C'è un uomo che finanzia tutto, è un attimo: Luca e i suoi due amici lo hanno già caricato di ogni ben di Dio, sono in marcia per Leopoli.
Forse potremmo fare di più, forse c'è qualcuno che ha bisogno di un passaggio. I furgoni cambiano strada, si va a Shehyni, un piccolo villaggio di confine, c'è una donna e i suoi due bambini, 5 e 12 anni, da giorni nemmeno una tenda per ripararsi. Shenyni è in Ucraina, tanti predatori nel cielo, esplosioni, bombardamenti. Tanta paura, il coraggio è andare avanti, il cuore oltre ogni ostacolo. Luca racconterà a Lucija, di Trieste Prima: "Quei bambini se ne stanno immobili accanto alle loro madri con gli occhi sbarrati. Non puoi nascondergli l'orrore della guerra". Però: "Quando siamo arrivati ci hanno accolto come degli eroi. Anche in superstrada: le auto ci superavano, mettevano le quattro frecce e ci salutavano. Un'emozione unica".
Luca, Marius e Fabio portano giù i viveri, li distribuiscono, riempiono i furgoni di bambini, di esseri umani. Sono al sicuro, si addormentano subito. La strada per l'Italia, con quel carico, è più dolce. Sono oltre la nostra frontiera. Tutti i loro ospiti da parenti e amici, altri in hotel per la quarantena. Loro tre, pronti a ripartire. L'amore chiama altro amore, chi salva una sola vita salva un mondo intero. Luca ha fondato pure un'associazione, l'ha chiamata come la canzone di Jovanotti, Liga e Piero Pelù "Il mio nome è mai più".
Tutti gli articoli pubblicati in questo portale possono essere riprodotti, in tutto o in parte, solo a condizione che sia indicata la fonte e sia, in ogni caso, riprodotto il link dell'articolo.