Sezioni Unite: patteggiamento, per rinuncia a prescrizione necessaria dichiarazione parte

I Giudici della Cassazione a Sezioni Unite, con Sentenza n. 18953 del 6.05.2016, hanno così fatto chiarezza sulla questione affermando il principio che chi intende rinunciare alla prescrizione lo dovrà fare espressamente con apposita dichiarazione, in quanto non sono ammesse altre forme equipollenti.
I Giudici della Seconda Sezione Penale con ordinanza del 1 dicembre 2015 rimettevano la questione relativa alla validità della richiesta di patteggiamento come una delle possibili forme di rinuncia alla prescrizione del reato. Ciò in considerazione del persistente contrasto giurisprudenziale dei giudici di legittimità.
I Giudici delle Sezioni Unite, dopo avere preso le mosse dalla sentenza "additiva" della Corte Costituzionale del n. 275 del 1990 che aveva dichiarato l´illegittimità costituzionale dell´art 157 del CP nella parte in cui non prevedeva che la prescrizione del reato potesse essere rinunciata dall´imputato e della relativa modica apportata dal legislatore con la novella del 2005 che ha introdotto la possibilità per l´imputato di rinunciare espressamente alla prescrizione, sono passati a prendere in rassegna i vari orientamenti espressi dai giudici di legittimità fino a soffermarsi alla sentenza n. 5838 del 28 11 2013 della stesse SS UU della Cassazione.
La conclusione cui sono pervenuti i Giudici delle Sezioni Unite è stata quella già annunciata ,in base alla quale per potere validamente rinunciare alla prescrizione, occorre una dichiarazione espressa dell´imputato e non sono ammessi quindi equipollenti neppure nel caso di richiesta di patteggiamento .
In allegato Sentenza