E’ stata rimessa alla valutazione e al giudizio delle Sezioni Unite della Corte la questione relativa alla concessione o meno della misura cautelare degli arresti domiciliari con le modalità di controllo di cui all’art. 275 bis CPP, nell’ipotesi in cui la polizia giudiziaria abbia riferito sulla non disponibilità dei previsti congegni elettronici. Il nodo da sciogliere è se il giudice, investito di una richiesta di sostituzione della misura cautelare della custodia in carcere, ritenendo che le esigenze cautelari possano essere soddisfatte con gli arresti domiciliari con prescrizione dell’adozione del “braccialetto elettronico”, debba respingere o meno la richiesta di sostituzione della misura cautelare in carcere a causa dell’accertata indisponibilità di tale dispositivo elettronico.
La Prima Sezione penale della Cassazione con l´ordinanza n.5799/2016 ha deciso di rimettere la questione avanti le SS.UU. della Corte, ciò in quanto le singole Sezioni della Corte più volte erano intervenute sulla questione con decisioni non univoche.
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