Se questo sito ti piace, puoi dircelo così

Dimensione carattere: +

Inconferibilità e incompatibilità incarichi: ecco le Linee Guida Anac

Il Consiglio dell´Autorità ha approvato nella seduta del 3 agosto le Linee guida in materia di accertamento delle inconferibilità e delle incompatibilità degli incarichi amministrativi da parte del responsabile della prevenzione della corruzione. Attività di vigilanza e poteri di accertamento dell´A.N.AC. in caso di incarichi inconferibili e incompatibili.
Scopo primario delle Linee guida è quello di superare i dubbi interpretativi e le difficoltà applicative della normativa sulle inconferibilità e incompatibilità, emerse sia nello svolgimento dell´attività di vigilanza sull´osservanza delle misure anticorruzione propria della Autorità sia in occasione dei tanti quesiti pervenuti in ordine alla applicazione del decreto legislativo n. 39/2013, da parte dei soggetti tenuti all´osservanza delle norme in esso contenute.
L´A.N.A.C. ha quindi ritenuto di dover intervenire al fine di fornire alle amministrazioni indicazioni operative tese anzitutto a chiarire, nell´ambito del quadro normativo di riferimento, il ruolo e le funzioni del responsabile della prevenzione della corruzione nel procedimento di accertamento delle inconferibilità e delle incompatibilità nonché a definire i delicati passaggi che connotano la distinta attività di verifica che il suddetto responsabile è chiamato a svolgere sulle dichiarazioni concernenti la insussistenza di cause di inconferibilità o incompatibilità. Viene quindi evidenziata la rilevanza del ruolo del RPC, al quale vanno garantite autonomia e indipendenza, nel rispetto e in attuazione dei principi costituzionali di imparzialità e buon andamento.
Va da sé che le indicazioni operative contenute nelle Linee guida concernono anche l´attività di vigilanza e i poteri di accertamento dell´A.N.A.C. in caso di incarichi inconferibili e incompatibili; esse cioè tendono a chiarire i confini e i margini di intervento dell´attività di vigilanza e di accertamento che in base al dettato normativo l´Autorità può svolgere in materia di inconferibilità e di incompatibilità degli incarichi amministrativi di vertice e dirigenziali di cui al d.lgs. n. 39/2013.
E proprio con riferimento a tale ultimo aspetto, Anac ha fatto presente che dopo aver delineato l´ordinaria procedura di accertamento di una situazione di inconferibilità - che vede impegnati l´A.N.A.C. e il RPC in una logica di opportuna ed efficace collaborazione tra soggetti chiamati a contrastare fenomeni di corruzione - si fa il caso del RPC che, a seguito dell´accertamento da parte dell´Autorità di una situazione di inconferibilità, omette di dichiarare la nullità dell´incarico o addirittura pone in essere atti che vanno nella direzione opposta a quella indicata nella delibera di accertamento dell´inconferibilità adottata dall´Organo di vigilanza. In questo caso, si precisa, l´Autorità ordina al RPC di attenersi agli esiti dell´attività svolta, ovvero ordina al RPC inerte di confermare le risultanze emerse in sede di accertamento della inconferibilità oppure ordina, sempre al RPC, la rimozione dell´atto che si discosti da quelle risultanze.
In questo caso, l´Autorità ordina al RPC di attenersi agli esiti dell´attività svolta, ovvero ordina al RPC inerte di confermare le risultanze emerse in sede di accertamento della inconferibilità oppure ordina, sempre al RPC, la rimozione dell´atto che si discosti da quelle risultanze.
In allegato Relazione e linee guida



 

Tutti gli articoli pubblicati in questo portale possono essere riprodotti, in tutto o in parte, solo a condizione che sia indicata la fonte e sia, in ogni caso, riprodotto il link dell'articolo.

Riclassificazione personale e nuove mansioni, Cass...
Tasse universitarie illegittime: cosa bisogna cont...

Cerca nel sito