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In Tribunale la caccia è...al topo! La Voce di Mantova e quel magistrato armato di scopa all'inseguimento di un ratto

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Pubblichiamo l'articolo diffuso ieri da La Voce di Mantova, relativo ad un fatto davvero curioso che sarebbe accaduto in Tribunale:

Armato alla ben e meglio di una scopa trovata quasi per caso al secondo piano della sezione penale del tribunale di Mantova, ci ha provato anche lui a sbarazzarsi del topo (o per lo meno di uno dei topi) che ormai da oltre una settimana si aggira in un'ala del palazzo di giustizia.

Protagonista della "caccia" al roditore un magistrato del tribunale mantovano, che preferisce rimanere anonimo. Il quale, mercoledì verso le 19.30, mentre si apprestava ad uscire dal tribunale una volta conclusa la giornata lavorativa, lungo un corridoio del secondo piano della sezione penale si è imbattuto nel roditore. Considerata la situazione e considerato che ormai da una settimana il problema persiste, il magistrato non ci ha pensato due volte: procuratasi una scopa, ha provato a colpire il roditore per liberarsene una volta per tutte. Purtroppo però il topo è riuscito ad evitare il colpo mettendosi alla fine in salvo.
Nel frattempo il problema non è ancora stato risolto. Secondo la ditta, fortunatamente, si tratterebbe di un solo topo. Secondo altri pareri invece, considerata la quantità di tracce lasciate, i roditori potrebbero essere più di uno. Per il momento confinato all'ala del tribunale dove si trova la sezione penale, con la speranza di tutti che la questione si risolva prima che il fenomeno si espanda anche ad altre aree del palazzo di giustizia di via Poma. Ma anche ieri mattina, entrando in ufficio, i dipendenti della sezione penale hanno trovato diverse sgradite sorprese, soprattutto sui pavimenti. Sempre meglio, da quanto è stato possibile appurare, di mercoledì mattina, quando invece la situazione si è rivelata più complicata: ancora una volta, come diverse volte capitato nel corso degli ultimi sette giorni, escrementi, tracce di urina e fogli di carta rosicchiata in quantità non propriamente esigue.
In ogni caso il tribunale ha incaricato una ditta specializzata che ogni mattina esegue un giro di perlustrazione per verifcare la situazione. Per il momento la "caccia" è aperta con carta topicida ed esche avvelenate, ma non è escluso che sia necessario, nei prossimi giorni, ricorrere alla nebulizzazione di prodotti specifici lungo i perimetri dei muri. Intervento, questo, che in ogni caso non provocherebbe paricolari problemi per i dipendenti. La speranza insomma è che il problema-topi si risolva in fretta; in caso contrario saranno necessari interventi più massicci.

Giovanni Bernardi

La Voce di Mantova 16.11.2018​

 

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