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Crederci sempre, nonostante tutto.Ilaria Cucchi lo ha fatto, e stasera, con una sentenza che rimarrà impressa nei libri di storia, e negli annali del diritto, la Suprema Corte di Cassazione ha condannato a 12 anni, per omicidio preterintenzionale, i due carabinieri che il 15 ottobre 2009, massacrarono suo fratello Stefano Cucchi.
Dissero che era caduto dalle scale, che loro non c'entravano nulla, e invece no, si erano accaniti su di lui con una ferocia da Caini. Disonorando la divisa che indossavano, tradendo il proprio giuramento di servitori dello Stato, e di Carabinieri.
Questa sentenza è, una straordinaria liberazione soprattutto per Te, Ilaria. Io ti sono grato, e con me tantissimi italiani. Ci hai creduto, gettando il tuo cuore oltre ogni ostacolo. Hai sfidato cortine fumogene, cappe di silenzio e cordate che, per 13 anni e 15 processi, si sono opposte all'accertamento della verità. Hai usato, a volte, toni aspri, con la straordinaria, stupenda sfrontatezza di chi ha perso una persona che amava e chiede giustizia.
Ed alla fine hai vinto la tua battaglia, per Lui, per Te, ma anche per me, per tutti noi, ed io Ti sono profondamente grato soprattutto perchè, in questo paese in cui non ha mai pagato nessuno, da stasera possiamo sperare che ci può essere Giustizia.
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