Se questo sito ti piace, puoi dircelo così
Liliana Segre, per il 25 aprile 2022, ha sentito il bisogno di dire qualcosa.
"Mi auguro al più presto la pace. L'equidistanza non è possibile, il popolo ucraino è stato aggredito dai russi e la sua resistenza va sostenuta" ha detto. "La pace non si ottiene restando indifferenti o attraverso progressivi cedimenti agli aggressori, ma garantendo una convivenza tra i Paesi basata sul diritto e sul rispetto".
"Sarebbe difficile in un anno come questo" - ha continuato - "intonare Bella ciao senza rivolgere un pensiero agli ucraini che nelle scorse settimane si sono svegliati e hanno 'trovato l'invasor'. Ciò non vuol dire ovviamente essere contro il popolo russo, vittima delle decisioni disumane del suo leader". Per poi concludere: La Festa della Liberazione appartiene a tutti gli italiani e non dovrebbe mai scatenare divisioni"
Parole perfette, che fan giustizia, d'un solo colpo, degli equilibrismi e dei paraculismi che capita spesso di vedere in giro. Bisogna sempre scegliere da che parte stare, e qui non c'è proprio discussione. Top.
Tutti gli articoli pubblicati in questo portale possono essere riprodotti, in tutto o in parte, solo a condizione che sia indicata la fonte e sia, in ogni caso, riprodotto il link dell'articolo.