"E´ la prima volta che la Commissione antimafia, nei suoi cinquant´anni di vita, decide di dedicare una relazione ad hoc al rapporto tra mafie e informazioni": lo ha affermato il vicepresidente della Commissione Antimafia Claudio Fava (SI) presentando in Aula alla Camera la propria relazione. "Non è un titolo di merito ma il segnale di un´urgenza. Da una parte duemila giornalisti minacciati in quattro anni, dall´altra sacche crescenti di una stampa reticente se non consociativa nei confronti dei poteri mafiosi.
Occorre farsi carico tutti, non solo in Parlamento - ha aggiunto Fava - che del fatto che per le organizzazioni criminali il condizionamento della libera informazione è un imprescindibile requisito di impunità. Al quale non si può rispondere con generica solidarietà nei confronti dei cronisti che rischiano e generiche reprimende per quei giornali che tacciono".
Fava, domani 2 marzo alle ore 17.00 presso la sala stampa Camera dei Deputati, illustrerà la sua relazione sullo stato dell´informazione e sulla condizione dei giornalisti minacciati dalle mafie. Già approvata dalla Commissione antimafia il 5 agosto scorso, la relazione affronterà oggi il voto in Aula per la sua approvazione definitiva
Fonte: Ansa Legalità
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