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Molti lavoratori agricoli e florovivaisti forse non sanno del Fondo Fisa, un fondo di assistenza e assicurazione che prevede una serie di misure e di prestazioni rivolte ai lavoratori del settore agricolo. In questo breve articolo proverò ad illustrare i vantaggi e le opportunità offerte dallo stesso. La costituzione del Fondo di Assistenza Sanitaria per i Lavoratori Agricoli e Florovivaisti – FISA – prevista dall'art. 65 del CCNL per gli operai agricoli stipulato il 25 maggio 2010 tra la Confederazione della Agricoltura Italiana, la Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti, la Confederazione Italiana Agricoltori, la Flai-Cgil, la Fai-Cisl e la Uila-Uil è avvenuta il 18 maggio 2011. Il Fondo che ha sede a Roma, in Via Flavia 3, ha lo scopo di assicurare agli operai agricoli e florovivaisti ed ai loro familiari un sistema mutualistico integrativo del Servizio Sanitario Nazionale nonché forme di tutela infortunistica ed assistenziale volte a garantire una adeguata tutela negli stati di bisogno dei propri assistiti. Il fondo in questione eroga le prestazioni sanitarie previste dal regolamento ed è rivolto anche al nucleo familiare dei lavoratori interessati. Per nucleo familiare si intende coniuge, convivente "more uxorio", e figli fino a 26 anni purché, risultanti dallo stato di famiglia dell'iscritto e le persone per le quali lo stesso avrebbe diritto agli assegni familiari. La composizione del nucleo familiare dell'iscritto deve essere dichiarata all'atto della richiesta di prestazioni e certificata con l'esibizione del certificato di stato di famiglia. Il diritto dei familiari dell'iscritto ad ottenere le prestazioni sorge, rimane in essere e cessa con quello dell'iscritto medesimo.
La presente assicurazione è operante in caso di malattia e in caso di infortunio per le spese sostenute dall'iscritto relative alle seguenti prestazioni:
Per far sì che anche i componenti del nucleo familiare dell'iscritto, intesto come il coniuge ed i figli fino a 26 anni di età, possano accedere alle prestazioni occorre scaricare e compilare l'apposito modulo, l'autocertificazione attestante la composizione del nucleo familiare che andrà inviata al Fondo tramite fax o email allegando copia di un documento d'identità in corso di validità del dichiarante.
L'iscritto deve inviare tramite posta copia originale del modulo per la richiesta di rimborso, compilato in ogni sua parte, fotocopie delle fatture delle spese sostenute allegando la prescrizione medica contenente il quesito diagnostico o la patologia che ha reso necessaria la prestazione stessa.
La spedizione della documentazione deve avvenire entro 2 anni dalla dimissione ospedaliera e/o dall'emissione della ricevuta di pagamento. A tal proposito farà fede la data di spedizione della richiesta di rimborso.
Per ulteriori chiarimenti e per un approfondimento delle prestazioni assistenziali riconosciute dal predetto fondo si consiglia la lettura integrale dell'opuscolo redatto dal sito ufficiale del Fondo al seguente link:
https://www.fondofisa.it/wp-content/uploads/2017/04/Impaginato-FISA-2017.pdf
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Pino Pardo risiede a Niscemi, un piccolo paesino della provincia di Caltanissetta, dove studia e lavora. Nel 2017 consegue la laurea Magistrale in "Programmazione e Gestione delle Politiche e dei Servizi Sociali" presso l'Ateneo degli Studi di Catania. Fin da ragazzino nutre la passione per la politica e il mondo dell'associazionismo, impegnandosi attivamente a favore del proprio territorio. Dal 2012 al 2014 è stato presidente del circolo Arci della sua città, portando avanti innumerevoli iniziative a favore dei giovani e del loro tempo libero.