Se questo sito ti piace, puoi dircelo così

Dimensione carattere: +
In evidenza 

Dal Governo altra stretta. Il testo del dpcm, chi domani chiude e chi no

Imagoeconomica_20414

Con un discorso dai tratti talvolta drammatici, trasmesso in diretta Facebook alle 21:40 di stasera, Il presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte ha annunciato l'adozione di un dpcm con il quale il governo ha deciso di operare una ulteriore stretta in presenza delle straordinaria emergenza rappresentata dal dilagare del Covid-19, dichiarato oggi dall'Organizzazione Mondiale della Sanità una autentica pandemia.

Con il dpcm, partire dall'entrata in vigore, presumibilmente domani, saranno chiuse la quasi totalità delle attività commerciali, ad eccezione di alcune categorie espressamente menzionate e comunque desumibili dal testo, oltre ad alcune specifiche attività quali parrucchieri, centri estetici, mense, ed ancora ristoranti, bar, pub ed altri esercizi similari ai quali comunque non è preclusa la consegna a domicilio. A beneficio dei nostri lettori, cerchiamo, con tutta la cautela del caso, di offrire un quadro delle attività che hanno l'obbligo della chiusura e di quelle che invece potranno, in parte o nella loro totalità, continuare a rimanere aperte. Alleghiamo inoltre il testo del dpcm In modo tale che, soprattutto nei casi più controversi, ognuno possa farsi una propria idea.

Riassumiamo, nel tentativo di contribuire ad un maggior grado di chiarezza, cosa accadrà da domattina, chi può rimanere aperto e chi no: CHIUDONO:

-Negozi; 

-Bar, pub e ristoranti, che potranno però effettuare la consegna a domicilio;

Parrrucchieri, centri estetici e servizi di mensa;

-Servizi di mensa;
-Reparti aziendali non indispensabili per la produzione (ramo industriale).
Restano chiusi come già deciso con il decreto dello scorso 8 marzo anche i musei, le palestre, le piscine, le biblioteche.

RIMARRANNO APERTI/E
-Le attività del settore agricolo, zootecnico, di trasformazione agroalimentare comprese le filiere che offrono beni e servizi rispetto a queste attività;
-idraulici, meccanici, pompe di benzina e tutti gli artigiani ad eccezione di quelli evidenziati tra coloro che chiudono;
-Attività produttive e libero-professionali (con obbligo di incentivare il più possibile il lavoro agile, le ferie e i permessi, anche con protocolli);
-Uffici pubblici, banche e poste pubbliche e private;
-Le fabbriche (con misure di sicurezza);
-Alimentari, panifici, fruttivendoli, gastronomie, pescherie, altri esercizi di vendita di cibi e bevande per uomo e animali;
-Edili, tipografie, stampatori, tabaccai.
Si tratta, in alcuni casi, di una interpretazione sì che si consiglia di leggere con attenzione il dpcm che qui alleghiamo.

 

Tutti gli articoli pubblicati in questo portale possono essere riprodotti, in tutto o in parte, solo a condizione che sia indicata la fonte e sia, in ogni caso, riprodotto il link dell'articolo.

La determinazione del valore delle cause relative ...
Cassa Forense sospende per tutti gli Avvocati term...

Cerca nel sito