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Ci vedono come esseri ignobili, ma ci vuole fegato ad essere come siamo. Alberto Pezzini: "Si ricordino di Tom Hanks nel Ponte delle Spie

Alberto-Pezzini
Ultimamente noi avvocati abbiamo nuovamente ricevuto il plauso delle persone.
I difensori degli stupratori di Rimini e dei carabinieri accusati di avere violentato le due americane hanno totalizzato fior di insulti e contumelie massime sui social.
 
Una tempesta perfetta contro la categoria, se ci pensate.
Noi avvocati non siamo amati.
Non lo siamo mai stati.
 
Dall´azzeccagarbugli di Manzoni, alla catena di 1000 avvocati in fondo al mare considerata un buon inizio in Philadelphia.
 
Siamo una categoria di persone destinate a vivere sulle disgrazie altrui. Così ci vedono. Icneumoni che succhiano soldi.
 
La nostra professione, a ben vedere,richiede perizia, studio, preparazione, sacrificio ma anche e soprattutto una sacca profonda ed infinita di sano coraggio.
 
Ci vuole coraggio per difendere gli stupratori di Rimini.
Se avete visto il Ponte delle Spie con Tom Hanks, sapete che aveva accettato di difendere una spia sovietica.
 
Lui, avvocato americano fino al midollo, durante l´epoca scottante della Guerra Fredda (scusate l´ossimoro), Tom Donovan, decise di difendere quell´uomo a rischio perfino della propria famiglia.
 
Semplicemente perchè, pur essendo russo, e una spia, aveva diritto a quella difesa che la Costituzione degli Stati Uniti prevedeva per tutti.
 
Sì, sembra facile dirlo, ognuno ha diritto ad una difesa, fin troppo se ci pensate. Ma è così. Pensate soltanto al libro il Buio oltre la siepe di Harper Lee, dove l´avvocato bianco Atticus Finch difende un negro (lo chiama così nel libro).
 
In quelle pagine che ogni avvocato dovrebbe leggere perchè il nostro mestiere vi si trova declinato in tutto il suo spessore umano prima che professionale, si dice che esiste un luogo che fa di un povero l´eguale di Rockefeller, di uno stupido l´eguale di Einstein:il Tribunale, dalla Corte Suprema alla più umile sede di giudice distrettuale. Potremmo dire noi, dalla Corte di Cassazione al Giudice di Pace di Canicattì.
 
Il Tribunale è un potente strumento di livellamento sociale. Ma non abbiamo ancora centrato il punto.
 
Che sarebbe quello per cui se possiamo continuare a chiamarci avvocati quando incappiamo in certe difese.
 
Se la rifiutiamo, la difesa orrida, il viaggio nel maelstrom in cui siamo i paladini dello stupratore, del pederasta assassino, del torturatore psicopatico, restiamo avvocati coscienziosi ?
 
E se rifiutiamo quella difesa in quanto tale, continueremo a poterci definire avvocati con una coscienza professionale prima che umana ?
 
Anche qui Harper Lee – secondo me – risolve il problema in maniera superba.
 
Il primo motivo per accettare una difesa del genere è quello che – se uno non lo facesse – non potrebbe più andare in giro a testa alta.
Non potrebbe nemmeno dire ai nostri figli, fai questo o fai quello.
 
A ogni avvocato succede – almeno una volta nella sua vita – di imbattersi in una causa che abbia una diretta ripercussione anche sulla sua vita. E´ la natura della nostra professione che ce lo impone.
Prima o poi accade a tutti.
 
In questi casi c´è soltanto una cura efficace:testa alta e mani a posto.
E sopratutto, non si può rifiutare.
Il nostro è un mestiere che si nutre della funzione per cui è nato:una difesa per tutti. Resto convinto che mollare in quel momento equivalga a conformarsi alle regole codificate della coscienza collettiva ma non coincide necessariamente con quella professionale che – nel suo intus più profondo – dovrebbe poi essere soltanto la nostra.
 
Tom Donovan, nel film Il Ponte delle Spie, da subito veniva guardato come una spia o un traditore quando prendeva il treno per andare al lavoro. Alla fine, lo guardarono come chi avesse salvato un pezzo del loro mondo.
 
Gli avvocati sono esseri ignobili ma ci vuole fegato per essere come loro.
Saremo tutto quello che volete ma non abbiamo paura. Sapete perchè ? A differenza di chi ci vitupera, noi accettiamo una difesa anche quando sappiamo già di aver perso.
 
Avete mai pensato cosa significhi affrontare qualcuno sapendo già che ci manderà all´ospedale ? Bene. Non per questo l´avvocato si tira indietro. La cosa curiosa, sorprendente, è che lo fa ogni giorno.
 
Non è una buona ragione non cercare di vincere per il semplice fatto che si è battuti in partenza.
Scusate se è poco.
 
 

 

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