Cassazione, inizia la battaglia sui vertici. Ecco tutti i nomi in corsa

Inizia il voto della Quinta Commissione del Csm sui nomi dei candidati da proporre per i ruoli di vertice della Cassazione. Pubblichiamo le anticipazioni riportate in un articolo di ieri del periodico online Affari Italiani secondo il quale il Csm sarebbe diviso.

E´ atteso per domani il voto della Quinta Commissione del Csm sui nomi dei candidati da proporre per i ruoli di vertice della Cassazione. Il 31 dicembre, infatti, lasceranno l´incarico per andare in pensione sia il primo presidente della Corte, Giovanni Canzio, sia il procuratore generale Pasquale Ciccolo. Nonostante il lavoro a ritmi serrati della Commissione direttivi di Palazzo dei Marescialli, il ´nodo´ nomine non sembra affatto semplice da sbrogliare: dal quadro che si profila non si arrivera´ ad una proposta unitaria, e l´ultima parola, dunque, spettera´ al plenum, gia´ convocato in via straordinaria per il 22 dicembre, quando, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella, il Csm eleggera´ i nuovi vertici del primo e piu´ importante ufficio giudiziario del Paese.

La ´rosa´ di nomi che circola da tempo indica Giovanni Mammone, segretario generale della Corte ed esponente di Magistratura Indipendente, e Stefano Schiro´ - che ha svolto funzioni di presidente della Corte d´appello de L´Aquila e di presidente di sezione in Cassazione, iscritto ad Autonomia&Indipendenza (la corrente guidata da Piercamillo Davigo) - in pole per la prima presidenza, ma viene dato rilievo anche alle candidature di Vincenzo di Cerbo e Domenico Carcano, entrambi presidente di sezione al ´Palazzaccio´. Per la Procura generale, che e´ ufficio titolare, assieme al ministro della Giustizia, dell´azione disciplinare per i magistrati, i candidati piu´ quotati sono Riccardo Fuzio, ex togato di Unicost al Csm e avvocato generale della Cassazione, e Giovanni Salvi, attuale procuratore generale a Roma, anche lui in passato consigliere a Palazzo dei Marescialli per il gruppo di Magistratura Democratica. Tra le nomine che il Csm dovra´ deliberare vi sono anche quelle del presidente aggiunto, del procuratore aggiunto e di due avvocati generali della Corte, nonchè del nuovo presidente del Tribunale superiore delle acque pubbliche.