Con Sentenza n. 21596, resa in esito all´udienza del 18/2/2016, depositata il 24/5/2016, la Seconda Sezione ha affermato che costituisce "cosa" proveniente da delitto, rilevante ai fini dell´integrazione del reato di ricettazione, un supporto sul quale siano trasferiti dati indebitamente carpiti attraverso illegittime intrusioni in altrui sistema informatico. Nella stessa pronuncia, la Seconda Sezione ha affermato che i verbali delle indagini difensive, contenenti dichiarazioni rese, nelle more fra i giudizi di primo e secondo grado, da persone già esaminate in dibattimento, non possono essere legittimamente acquisite dal giudice di appello senza che venga disposto l´esame dei dichiaranti.
Sentenza allegata
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