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Cancellazione da albo professionale illegittima senza previa audizione

Lo ha dichiarato il Consiglio Nazionale Forense con sentenza del 11 novembre 2015, n. 169, pubblicata il 30 giugno 2016, stabilendo che in tema di cancellazione dall´albo degli avvocati di natura amministrativa e non disciplinare, deve ritenersi che la chiarissima, per quanto risalente, norma prevista dall´art. 37, comma 2, L.P. (ora, art. 17 L. n. 247/2012), debba essere interpretata alla luce dei principi costituzionali (artt. 3, 24 e 97 Cost.) e della legislazione ordinaria in materia di pubblicità e trasparenza della Pubblica Amministrazione (condensati nella legge n. 241 del 1990 e successive modifiche), posto che l´atto finale della cancellazione incide direttamente su posizioni soggettive, che trovano tutela anche nell´ordinamento costituzionale, quali il diritto al lavoro (art. 4 Cost.). Ne consegue che la cancellazione amministrativa non può essere disposta se non dopo aver sentito l´interessato nelle sue giustificazioni, il quale deve essere posto in condizione di conoscere le ragioni specifiche per cui è stato avviato il procedimento che lo riguarda, di apprestare le proprie difese e di illustrarle anche oralmente, mentre d´altra parte l´annullamento del provvedimento di cancellazione lascia impregiudicato l´esercizio dei poteri connessi alla tenuta degli albi affidati dalla legge professionale al Consiglio dell´ordine locale.
Sulla base della superiore motivazione, il CNF ha quindi accolto il ricorso proposto dalla ricorrente, iscritta nel Registro ininterrottamente, a partire dal 31/03/2005, senza avere mai chiesto l´abilitazione al patrocinio avverso il provvedimento, con il quale il Consiglio dell´Ordine degli Avvocati di Milano aveva disposto la sua cancellazione dal Registro dei Praticanti, sulla base del disposto dell´art. 8, comma 2 del R.D.L. n. 1578/33, e dell´art. 15, comma 5 del proprio Regolamento sullo svolgimento del tirocinio che stabiliva la cancellazione del praticante non abilitato, decorsi sette anni dall´iscrizione al Registro.
In senso conforme, Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Salazar, rel. Del Paggio), sentenza del 7 maggio 2013, n. 67, Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Vermiglio, rel. Tirale), sentenza del 23 ottobre 2010, n. 137.
Sentenza allegata

 

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