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Brescia, gratitudine e nausea

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Gratitudine infinita, e nausea indicibile. Gratitudine per il Carabiniere che è entrato in quell'aula di Brescia, e ha subito abbracciato la bambina in foto, che a sua volta gli ha stretto le braccine al collo, sentendosi finalmente protetta, e liberata.

Nausea, per il trattamento, da casa degli orrori cui la piccola è stata sottoposta dalla propria maestra, più crudele di una carnefice. Giochi, settimane, mesi di maltrattamenti, torture e abusi di ogni tipo. Un odio viscerale, un accanimento brutale nei confronti di un essere ndifeso. Per di più, inspiegabile, privo di un qualsiasi, anche infernale perchè.

I genitori della bimba hanno sospettato, poi capito, e denunciato, le immagini delle telecamere hanno fatto il resto. I Carabinieri hanno fatto irruzione, l'hanno arrestata in flagrante.

Gente così non appartiene al genere umano, e neppure a quello animale. Si tratta di mostri, vanno trattati come tali. Severità estrema nel processo che seguirà, espulsione immediata da tutte le scuole di ogni ordine e grado, Interdizione dai pubblici uffici, questo è quanto è giusto aspettarsi, sperando che non sia una pura illusione. Il fatto che questa bimba sia stata restituita alla vita, e a un po' di felicità, è molto bello, ma fin quando questi criminali Circoleranno a piede libero tra i banchi delle scuole, i nostri figli saranno sempre a rischio.

 

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