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I contributi per i figli e bando per la relativa assegnazione
Il regolamento della Cassa forense per l'erogazione dell'assistenza ha previsto delle iniziative a sostegno degli avvocati genitori [1]. Proprio in attuazione di tale erogazione è stato indetto il bando per l'assegnazione di contributi per i figli nati/adottati/affidati nel periodo 1 novembre 2018 – 31 ottobre 2019, reperibile su http://www.cassaforense.it/media/8094/bando-n-3-2019.pdf.
Vediamo di cosa si tratta.
Requisiti di partecipazione
Per presentare la domanda di partecipazione al bando, è necessario:
«Sono esclusi coloro che abbiano beneficiato del contributo previsto dal bando n. 3/2018 per la nascita/adozione/affidamento del medesimo figlio. Il contributo è erogato a uno solo dei genitori anche se richiesto da entrambi».
Il contributo erogabile
Il contributo erogabile, fino a esaurimento dell'importo complessivo di € 1.800.000,00, è pari a € 1.000,00 per ciascun figlio nato o adottato/affidato dal 1° novembre 2018 al 31 ottobre 2019.
La domanda di partecipazione e la graduatoria
La domanda di partecipazione al bando in questione:
«Le domande prive di sottoscrizione o carenti degli elementi essenziali che non consentano l'individuazione dell'istante o l'oggetto della richiesta si considerano come non presentate.
In caso di mancanza, incompletezza o irregolarità degli elementi formali della domanda e delle dichiarazioni rese, anche da terzi, il richiedente dovrà produrre le dichiarazioni, integrazioni o regolarizzazioni indicate da Cassa Forense nel termine perentorio di 15 giorni dalla relativa comunicazione, a pena di esclusione».
Una volta spirato il termine per la presentazione della domanda e delle regolarizzazioni della stessa, verrà redatta una graduatoria, pubblicata sul sito della Cassa contenente l'indicazione solo :
Detta graduatoria terrà conto delle domande di iscritti che, per la nascita/adozione/affidamento di uno o più figli avvenuta nel periodo su indicato:
«[...] L'ordine di assegnazione è formato in ordine crescente dei valori ISEE. In caso di parità di valore ISEE, la precedenza è determinata dal numero dei figli minori e, in caso di ulteriore parità, dalla minore età anagrafica del richiedente».
Note
[1] Art. 6, lett e, Regolamento per l'erogazione dell'assistenza.
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Il mio nome è Rosalba Sblendorio. Sono una persona estroversa e mi piace il contatto con la gente. Amo leggere, ascoltare musica e viaggiare alla scoperta delle bellezze del nostro territorio. Adoro rigenerarmi, immergendomi nella natura e per questo, quando posso, partecipo ad escursioni per principianti. Ho esercitato la professione da avvocato nel foro di Bari. Per molti anni ho collaborato con uno Studio legale internazionale, specializzato in diritto industriale, presso il cui Ufficio di Bari sono stata responsabile del dipartimento civile e commerciale. Mi sono occupata prevalentemente di diritto civile, diritto commerciale e diritto della proprietà intellettuale.