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Antiriciclaggio, tutti gli obblighi dei professionisti del foro

Il 4 luglio 2017 è entrato in vigore il D. Lgs. 90 del 25.5.2017, di recepimento della Direttiva UE 2015/849. La scelta del Governo è stata quella di sostituire integralmente il testo del
decreto 231/2007, senza abrogarlo (d´ora innanzi la "Legge Antiriciclaggio").
Una disciplina particolare, nell´ambito di questo ordinamento, è riservata ai notai e agli avvocati. Si tratta, in entrambi i casi, di categoria del tutto sottoposte a tale corpus normativo, nel momento in cui in nome o per conto dei propri clienti, compiono operazioni di natura finanziaria o immobiliare e garantiscono assistenza ai propri clienti nella predisposizione o nella realizzazione di operazioni riguardanti le seguenti attività:
-trasferimento a qualsiasi titolo di diritti reali su beni immobili o attività economiche;
-gestione di denaro, strumenti finanziari o altri beni;
-apertura o gestione di conti bancari, libretti di deposito e conti di titoli;
-organizzazione degli apporti necessari alla costituzione, alla gestione o all´amministrazione di società;
-costituzione, gestione o amministrazione di società, enti, trust o soggetti giuridici analoghi;
Revisori legali e società di revisione legale
Altri operatori non finanziari e tra questi, i soggetti che esercitano le seguenti attività:
-commercio di cose antiche, case d´asta, gallerie di arte;
-operatori professionali in oro;
agenti immobiliari;
-mediatori civili,
-esercenti di attività di recupero stragiudiziale dei crediti per conto di terzi;
-custodia e trasporto di denaro contante, titoli o valori a mezzo di guardie giurate, ecc.;
-prestatori di servizi di gioco.
Le novità più rilevanti per gli Avvocati riguardano:
– l´abolizione dell´obbligo di tenuta del registro dei clienti, fermo restando l´ obbligo di conservazione, tra gli altri, dei documenti di identificazione;
– una più ampia applicazione del principio dell´approccio basato sul rischio;
– una revisione del sistema sanzionatorio;
– una rivisitazione della struttura dell´adeguata verifica della clientela, con particolare riguardo ai soggetti diversi dalle persone fisiche.
I principali obblighi in materia di antiriciclaggio riguardano l´adeguata verifica della clientela e del titolare effettivo e la segnalazione delle operazioni sospette.
L´obbligo di adeguata verifica del cliente e del titolare effettivo scatta, fra le altre ipotesi:
-in occasione dell´instaurazione di un rapporto continuativo o del conferimento dell´incarico per l´esecuzione di una prestazione professionale;
-in occasione dell´esecuzione di un´operazione occasionale, disposta dal cliente, che comporti la trasmissione o la movimentazione di mezzi di pagamento di importo pari o superiore a 15.000 euro, indipendentemente dal fatto che sia effettuata con una operazione unica o con più operazioni che appaiono collegate per realizzare un´operazione frazionata ovvero che consista in un trasferimento di fondi superiore a 1.000 euro.
In ogni caso i soggetti obbligati procedono all´adeguata verifica del cliente e del titolare effettivo:
-quando vi è sospetto di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo, indipendentemente da qualsiasi deroga, esenzione o soglia applicabile;
-quando vi sono dubbi sulla veridicità o sull´adeguatezza dei dati precedentemente ottenuti ai fini dell´identificazione.
Come è noto, in seno al Cnr è stata costituita una speciale Commissione Antiriciclaggio che, da ultimo, il 14 luglio, ha ritenuto, nell´immediato, di procedere ad un primo aggiornamento delle FAQ, che erano state pubblicate lo scorso novembre 2016 e delle quali ci eravamo occupati, commentandole su questo portale.
Seguiranno, è la promessa del Cnf, altri importanti aggiornamenti, anche all´esito del lavoro del Tavolo
interprofessionale con Notai e Commercialisti, e del Tavolo Ministeriale con le Professioni,
il MEF, la Guardia di Finanza e L´UIF.
Roma, 14 luglio 2017
.
Con il suo lavoro, la Commissione antiriciclaggio del Consiglio Nazionale Forense si propone di fornire sintetiche indicazioni e prime risposte ai Colleghi in merito agli adempimenti prescritti dal D. Lgs. 231/2007 e successive modifiche ed integrazioni.
L´esposizione è resa in forma di FAQ e, per esplicita ammissione della commissione, "non intende rivestire carattere esaustivo, ma solamente esplicativo e non tiene conto dei dibattiti dottrinali che riguardano le specifiche ipotesi, che saranno oggetto di altro lavoro, attualmente in corso d´opera".
In calce alle FAQ sono allegati:
1. uno schema di registro cartaceo;
2. uno schema di informativa al cliente;
3. un modello di valutazione del rischio.
Appare opportuno precisare, infine, che entro il 26 giugno 2017 gli Stati Membri dell´Unione Europea dovranno recepire la c.d. Quarta Direttiva Antiriciclaggio, cioè la direttiva UE 2015/849. Appare quindi probabile una modifica del D. Lgs. 231/2007 che, seppure non comporterà una modifica dell´impianto complessivo dell´attuale Legge Antiriciclaggio, introdurrà ulteriori rigidità nella gestione degli adempimenti antiriciclaggio a carico degli Avvocati delle quali renderemo tempestivamente conto
Per consultare le FAQ e gli.altri testi disponibili, si può andare sul sito web del Consiglio nazionale forense http://www.consiglionazionaleforense.it/web/cnf/antiriciclaggio
Tra i commenti più organici ai nuovi obblighi per i professionisti ci permettiamo invece di segnalare questo articolo recentemente apparso su Altalex
http://www.altalex.com/documents/leggi/2017/06/20/antiriciclaggio
Avv. Giovanni Di Martino

 

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