Avvocati e clienti, un rapporto quotidiano spesso controverso. Un collega* ha ideato dieci semplici regole comportamentali. Un consiglio?mettetele all´ingresso dello studio. Meglio prevenire che curare. E per chi non dovesse accettarle, esiste sempre una via d´uscita: la porta
1 - Siediti, rilassati e parla con il tuo avvocato: non fare affermazioni catastrofiche, cerca di esporre i fatti con serenità.
2 - Non supporre e presupporre che sei nel bel mezzo di un complotto, che sono tutti corrotti, che sono tutti inaffidabili;
3 - Pensa quali possono essere le tue responsabilità, non è necessario esporle subito ma partire dal seguente esempio: se stessimo parlando della tua separazione, ti ricorderei che in un matrimonio ci si corica in due nello stesso letto, e in quel letto ci sei stato anche tu. Adesso è tutto in pezzi, ma cerca anche di capire perché: sarà più facile uscire dal pantano.
4 - Non pensare che il tuo avvocato sia la tua clava. L´avvocato non è uno strumento per consumare vendette, è un professionista preparato sia tecnicamente che umanamente ad affrontare situazioni difficili, situazioni che non fanno parte della vita ordinaria. Non chiedergli sangue, non pensare che siccome ti sei rivolto a un avvocato hai ragione a prescindere. L´avvocato ti può guidare in un percorso, ti può indicare le difficoltà da superare, ti può predisporre il cammino. Ma non è il tuo Caterpillar personale che spiana qualsiasi ostacolo.
5 - "Posso darti del tu? Mi viene più facile". No, non puoi. Le cose facili da fare le sanno fare tutti. Anche le fesserie: e tu dall´avvocato ci sei andato perché da qualche parte c´è una fesseria. Le cose difficili non si fanno perché sono, appunto, difficili. Cominciamo da qui.
6 - Sii puntuale: "Ci vediamo alle 17,00/17,30", no, o sono le 17,00 o sono le 17,30.
7 - Sii leale. Esponi subito la tua situazione economica: non promettere cose che non puoi mantenere. Un avvocato, per svolgere al meglio il suo lavoro, deve essere sereno, anche economicamente.
8 - Non guardare su Internet con la presunzione di capirne più di me: non è semplicemente possibile. Io ho una esperienza specifica, come avvocato, ho studiato anni e anni per arrivare dove sono.
9 - Ricordati che cercare una strada è sempre difficile. Quando le cose saranno avviate, troverai sempre qualcuno che ti dirà: io avrei fatto questo, io avrei fatto quello. Criticare è sempre più facile che costruire. Sappi che le strategie di un avvocato puntano alla meta finale, e possono scegliere percorsi che non necessariamente passano da questo o quel punto.
10 - Fidati del tuo avvocato, ma se hai un dubbio esternalo subito: non c´è niente di più sciocco che dire dopo quello che poteva essere chiarito prima.
*Fonte: In Giustizia (post tratto dal profilo Facebook di Giuseppe Caravita).
Giuseppe Caravita, avvocato del Foro di Roma, e titolare di una pagina Facebook omonima e ha scritto un´opera che tutti dovrebbero leggere