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Questa di Mattia la ricorderemo come la storia più incredibile, e bella, dell'estate.
Torino, sono le 11, Mattia si gode un giorno di ferie, è in giro per la città, a piedi, insieme alla sua ragazza.Mattia sente dei suoni, un sibilo, guarda in alto, non ci crede ma capisce, si sposta quel tanto che occorre, protende le braccia. Ha già preso Gioia, crolla a terra anche lui, in ginocchio, tenendo lei in alto, facendole scudo con il suo corpo.
Mattia e Gioia non parlano, come inanimati. Ma è un attimo, lui si riprende, le ascolta il polso, il cuore di Gioia batte, sorride. Gioia è ora in ospedale, fuori pericolo. Sta bene
Mattia, come il Samaritano dei Vangeli, non è un eroe, lo ha detto lui stesso. In fondo, lui camminava per la sua strada, quando ha incontrato la piccola Gioia. Per caso, o forse no. "Ho chiuso gli occhi, e ho sperato" ha detto. Poi l'ha presa, rischiando la pelle anche lui, salvandola da una fine orribile.
Grazie Mattia, che bell'esempio il tuo, e quant'è grande l'umanità quando ama il suo prossimo.
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