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Lui è Ivan Fedorov Sindaco di Melitopol, ed è LIBERO! È stato appena liberato dopo uno scambio con alcuni coscritti russi, in un primo tempo si era parlato di un commando speciale dell'esercito ucraino, era prigioniero dei russi. Una splendida news, ufficialmente confermata dalle autorità. il sindaco è stato restituito alla propria famiglia e alla propria città, che era scesa in piazza per lui, incurante delle minacce dell'esercito schierato davanti al municipio.
Eravamo in pena per lui, che era stato rapito venerdì scorso da un plotone di 10 soldati russi nel centro della sua città mentre distribuiva aiuti umanitari al suo popolo. Gli erano saltati addosso, gli avevano messo un sacchetto di plastica in testa, e portato via. Due giorni prima, dopo l'ennesimo rifiuto di ammainare la propria bandiera, Ivan aveva tuonato contro i russi: "Nonostante in questa città si sentano a casa, sequestrando la torre della televisione e la radio, non ci arrendiamo. Ucraini, espelleremo questo male dalla nostra terra con sforzi congiunti".
Ivan ha dato una splendida dimostrazione di attaccamento alla propria città, e alla propria bandiera. Un altro, alle prime minacce, sarebbe uscito dal municipio, lui no. C'era un patto da onorare con più di 150mila cittadini. Ivan aveva trasformato la sede del Comune in un deposito di alimenti, organizzato la macchina dei soccorsi, messo su dirette improvvisate dal suo canale facebook. E in più, particolare non da poco, aveva dato ai suoi dipendenti un ordine preciso. Che la bandiera gialla e blu della Repubblica Ucraina continuasse a sventolare in alto al Municipio. I miei Cittadini non vedranno mai, qui, la bandiera degli aggressori, una bandiera russa. Cosi aveva detto.
Ivan, siamo felici, e quella della tua liberazione la notizia più bella della giornata 💛💙
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