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In memoria delle vittime della strage dei Georgofili a Firenze

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 "Il pomeriggio se ne va/il tramonto si avvicina/un momento stupendo/Il sole sta andando via (a letto)/È già sera tutto è finito".


"Tramonto" era il titolo di questa poesia bellissima, scritta nel 1993 da una bambina di appena 9 anni, Nadia Nencioni, che fece anche un disegnino.
Morì nell'attentato dei Georgofili a Firenze, commissionato da Matteo Messina Denaro, pochi giorni dopo. In quella notte buia, tra il 26 e il 27 maggio, la casa di Nadia venne sventrata dall'esplosione. Morì anche Caterina, la sorellina di appena 50 giorni di vita, il papà e la mamma di Nadia, e lo studente Dario Capolicchio.

 E per onorare la memoria e i sogni di Nadia, i Ros hanno dato il nome "Tramonto" all'operazione che ha condotto alla cattura del relitto umano che non si è fatto scrupolo di seminare la morte.

 Riguardo al quale, mi è del tutto indifferente che abbia o no la possibilità di esser curato, perchè se anche riuscisse a sopravvivere ancora degli anni, è uno morto dentro, e morto per sempre.

Mentre Nadia, piccola martire del cancro chiamato mafia, è lassù tra gli Angeli 💟🙏

 

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